CALCIO: Il Bologna doma la Samp

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Orsolini

Il Bologna sbanca il “Marassi” di Genova con una significativa vittoria sulla Sampdoria per  2 a 1, che gli permette di mantenere a distanza la zona retrocessione, al momento ad appannaggio di Torino, Genoa e Crotone.

La terza vittoria in campionato, la prima in trasferta, permette ai felsinei un salto significativo in classifica. Il dodicesimo posto (9 punti assieme alle neo promosse Benevento e Spezia, ma il Bfc gode del vantaggio per differenza reti realizzate e subite) è il frutto di una graduale maturazione del giovane gruppo allenato da Sinisa Mihajlovic.

Significativa in quanto i ragazzi rossoblù iniziano a raccogliere i frutti di un lavoro cominciato in salita a causa della positività al Covid-19 contratta dall’allenatore a cavallo del ritiro estivo. Senza nulla togliere a tutto lo staff tecnico, ma la mancata presenza dell’allenatore serbo nel momento topico della stagione può avere condizionato la preparazione, che,  peraltro, in questa particolare stagione è stata ridotta al minimo a causa di un repentino avvio del campionato.

La sagra degli ex (Mihajlovic, da Costa, Poli, Soriano contro Ferrari, Ekdal, Gabbiadini e Ramirez), ma anche il “derby” in casa Macron, va quindi al club bolognese nonostante l’avvio abbia premiato già nei primi minuti i Doriani: Candreva forgia un corner pennellato per il norvegese Thorsby, colpo di testa perfetto e il portiere Skorupski non può fare altro che raccogliere la palla in fondo alla rete. Annotiamo, purtroppo, l’ennesima distrazione difensiva di Tomiyasu, nell’occasione anticipato dall’avversario. Il rendimento del nazionale nipponico nel ruolo di centrale difensivo, conferma, fino a prova contraria, l’infelice scelta estiva dell’entourage tecnico.

Lo svantaggio tuttavia non taglia le gambe ai ragazzi di Mihajlovic che tornano a macinare gioco con diligenza e senza patemi. E non importa se il pareggio è un infortunio del difensore doriano Regini, su angolo calciato da Orsolini, e se lo stesso attaccante ascolano offende la traversa a porta vuota, importa la concretezza con cui la squadra ha giocato, con una geometria efficace a centrocampo (schierato a 4) che ha messo in difficoltà il reparto opposto allenato dall’intramontabile Ranieri (69 primavere), espulso nel finale a causa di un battibecco di troppo con l’arbitro Marinelli.

E la concretezza ha un nome e cognome: Riccardo Orsolini. Croce e delizia di questa squadra. Il montante colpito al minuto 24 del primo tempo, ma poi nel secondo tempo la musica cambia e Barrow, suggerito da Hickey sul filo del fuorigioco, torna a fare la differenza. La sua è la fuga verso la vittoria. Il cross del gambiano è un invito a nozze per Orsolini: il colpo di testa è da rapina ed evoca un certo Pascutti. È il vantaggio, sarà la vittoria.

Non c’è tempo per fermarsi: già mercoledì si torna in campo per il turno di Coppa Italia. I rossoblù ospitano lo Spezia di Italiano (13.i in classifica) reduce dall’ottimo pareggio interno con l’Atalanta. Non sarà una partite facile e non lo sarà neanche in campionato.

Domenica 29 novembre alle ore 15.00 allo Stadio “Renato Dall’Ara” arriva la neopromossa e cenerentola Crotone. I numeri dei calabresi (2 punti, 6 reti realizzare, 19 subite) fanno senz’altro pensare al classico turno agevole, ma mai come in queste occasioni l’attenzione deve rimanere massima. Se i rossoblù vogliono ambire a migliori posizioni dovranno fare valere la loro superiorità. Senza se e senza ma.

Foto calcioefinanza

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