CALCIO: Bologna sprecone, la Roma lo punisce

Come da copione contro le big, la squadra di Mihajlovic domina il primo tempo e si spegne nel secondo.

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Mayoral scende a rete – foto tuttomercatoweb

Roma-Bologna e viceversa. All’andata il Bologna incasso’ 5 reti in casa: un trauma per tutti e soprattutto per l’esordiente Ravaglia. Poi però i rossoblù si “risollevano” l’animo pensando alla notte “maggica” nella Capitale, quando vinse 3 a 2 con reti di Orsolini e doppietta di Barrow.

Altra storia quella odierna con i rossoblù ospiti in casa della Lupa raggiante come non mai per aver vinto con l’Ajax in Europa League, ad Amsterdam. Il ritorno è atteso giovedì. Strana la Roma, di Fonseca, bella in Coppa, meno in campionato: se la vedi in giornata ti spelli le mani, ma se la palla gira storta rischia brutte figure. Per certi versi i giallorossi sono la fotocopia dei rossoblù, che alternano cose buone ad altre decisamente meno.

All’Olimpico è andata più o meno così. Nel primo tempo i locali soffrono la pressione del Bologna, che peraltro rasenta il vantaggio in due occasioni, al 20′ con Soriano (miracolo dell’ex Mirante) e al 22′ con Danilo che fa la barba al palo alla sinistra del portiere giallorosso. La Roma soffre e dormicchia anche, ma prima dell’intervallo Danilo la fa grossa e Borja Mayoral s’invola e realizza la rete partita.

Da quel momento in avanti la Roma fa la partita e il Bologna di siede sugli allori, più o meno come è avvenuto contro l’Inter: te la giochi a viso aperto, costruisci e non finalizzi. Gli altri però fanno gol.

A fine gara Sinisa Mihajlovic davanti alle telecamere di Sky tira fuori il tormentone della stagione:  “creiamo, giochiamo, sprechiamo”, ed ha ragione da vendere se riavvolgiamo il nastro ai primi 43′, ma siccome le partite durano oltre i novanta bisogna poi ragionare d’insieme e la Roma, per quanto ha mostrato nel secondo tempo, ha legittimato il risultato.

Il secondo tempo dei rossoblù è stato peraltro condizionato da sostituzioni discutibili che non solo non hanno sortito alcun cambio di passo, ma in più occasioni si è visto un gioco confusionario con evidenti sovrapposizioni nei ruoli. Orsolini con Juwara e Sansone con Palacio: di fatto così non si può fornire un contributo qualitativamente accettabile.

La Roma, dal canto suo, non si sbilancia e proprio dal centro campo nasce un secondo tempo di sostanza.

Dopo la sconfitta con l’Inter arriva quindi anche la  seconda sconfitta consecutiva e ora Soriano e soci sperano di invertire la tendenza proprio contro lo Spezia, che finora contro il Bologna si è già superata in due occasioni:  in coppa Italia al “Dall’Ara” con una sonora vittoria 4 a 2 e in campionato con un ottimo pareggio. Era un altro Bologna? Vogliamo crederlo.

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