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CALCIO: La doppia partita del Bologna

Due partite in pochi giorni per il Bologna di Sinisa Mihajlovic, tra campionato e calcio mercato. Anzitutto la contesa con l’Atalanta guidata da Giampiero Gasperini (con lui in panchina la Dea ha vinto contro i rossoblù in casa 5 volte), gara apparentemente senza storia, se consideriamo lo spessore dell’avversario, ma che sortisce in qualche rossoblù la voglia di riscatto per la sconfitta (a valanga) subita nella scorsa stagione, targata 25 aprile: 5-0. Una festa della Liberazione da dimenticare.

La Dea, fresca di sorteggio in Champions League (giocherà nel gruppo F con Villarreal, Manchester United e Young Boys), sarà orfana di Zapata, ma in avanti al fianco di Muriel ci sarà la bestia nera, Ilicic: lo sloveno ha bollato al Bologna per ben 7 volte (solo due con la maglia nerazzurra).

Non è da meno Muriel, già miglior giocatore dello scorso campionato e protagonista in Copa America nella finale per il terzo posto vinta contro il Perù 3-2. In precampionato l’attaccante colombiano ha mostrato di essere in grande forma, confermando l’ottima vena realizzativa anche in campionato andando a segno nell’esordio vincente a Torino.

Contro i rossoblù il Bomber orobico è andato in rete ben 6 volte e in altre 3 occasioni ha offerto l’assist ai compagni. L’attenzione è quantomeno dovuta.

Complessivamente i precedenti tra le due formazioni sono più o meno in pareggio: 100 volte in Serie A, 36 vittorie dei nerazzurri, 37 quelle dei rossoblù, 27 i pareggi, ma negli ultimi dieci anni, in cui l’Atalanta si è ritagliata uno spazio di vertice, ha vinto nove delle ultime 11 sfide. Possiamo fermarci qui.

La formazione del Bologna pare essere scontata, ma con il calcio mercato ancora aperto, non è escluso qualche forfait dell’ultimo momento: tra i papabili a partire sono Medel, Tomiyasu e Orsolini. Quindi dagli 11 schierati al nuovo Gewiss Stadium di Bergamo (sabato ore 18.30) , si capirà quale futuro avranno il centrocampista cileno (ultimamente schierato al centro della difesa) e il difensore giapponese, pronto all’esordio in campionato dopo l’appendice con la propria nazionale alle Olimpiadi 2020/1 (finale per il terzo posto persa contro il Messico, 3-1). Dicasi lo stesso per Orsolini richiesto insistentemente dal Torino.

Posto gli squalificati Schouten e Soriano (per entrambi doppio giallo e espulsione con la Salernitana), l’indisponibile Dijks (per lui ancora allenamenti a parte, da valutare) e il riposo precauzionale di Arnautovic, tornato a disposizione solo ieri, i rossoblù dovrebbero schierarsi con Skorupski tra i pali, in difesa con De Silvestri, Medel, Bonifazi e Hickey, a centrocampo Dominguez e Svanberg, in avanti Vignato dietro a Barrow, Orsolini e Arnautovic.

Il mercato: come abbiamo detto non sono esclusi gli ultimi movimenti in uscita. Dicevamo appunto di Medel, Tomiyasu e Orsolini, il primo conteso dall’Elche, il secondo dal Tottenham, il terzo dal Torino, ma sono da piazzare anche gli “epurati di lusso” che non trovano spazio: da Santander a Paz, da Donsah a Falcinelli.

Intanto sono già partiti in prestito Stefano Denswil al Trabzonspor e Andri Baldursson al Copenaghen. L’ex Primavera Rabbi va in prestito al Piacenza e Brignani all’Olbia a titolo definitivo.

In entrata il Bologna ufficializza l’arrivo del giocatore belga Arthur Theate, centrale difensivo di 21 anni, di piede mancino longilineo e forte nel gioco aereo. Nell’ultimo campionato con l’Ostenda, ha collezionato 29 presenze da titolare, 3 reti, oltre 6 partite e 2 gol nei playoff per l’accesso alla Conference League. Il difensore belga arriva in prestito con diritto di riscatto. Non è disponibile contro l’Atalanta: dovrà scontare una giornata di squalifica rimediata nel campionato belga.

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