CALCIO: Al Bologna non basta il cuore

Gli episodi e due espulsioni favoriscono la vittoria del Milan (2-4). Delusione per i numerosi tifosi accorsi al "Dall'Ara" per sostenere la squadra.

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Dopo la mezza delusione a Udine il Bologna cerca il riscatto in casa contro il Milan. I Diavoli corrono in campionato, meno in Champions (tre sconfitte su tre) e al “Dall’Ara” arrivano per agguantare la vetta del campionato. I rossoblù cercano un’identità e giocano per migliorare le statistiche a favore dei lombardi (Mihajlovic col Milan non ha fortune da esibire, ergo mai vinto) e anche per quel tarlo che inquina i pensieri: la parte sinistra della classifica.
Il campo. Il Bologna ha soluzioni obbligate, Schouten ritrova la panchina, il neo acquisto Viola la tribuna. Recupera Dominguez e Medel rimane ancorato a centro difesa, dove se la vede con il rientrante Ibrahimovic. Il Milan con il lusso in panchina, a cominciare da Giroud. E la ruota gira per chi la vetta la vuole, anche se sono gli episodi ad agevolare i rossoneri guidati dall’ex Stefano Pioli.
foto tuttobolognaweb
Il Bologna parte bene e marca il cartellino in due occasioni: tiretto di Hickey parato e colpo di testa di Arnautovic (15′) che si perde sul fondo di un soffio. Dal potenziale vantaggio dei locali al vantaggio degli ospiti al 16′. Ibrahimovic fa correre il pallone lungo la fascia sinistra, Leao prende il tempo a Soumaoro e sulla conclusione l’accorrente Medel ci mette il piede: spiazzato il portiere Skorupski. Altri 4 minuti e Soumaoro ne fa un’altra: Kiajer pesca sul filo del fuorigioco Krunic, il franco malese è preso in contropiede e allunga la mano per fermare l’avversario. Il milanese cade, fallo da ultimo uomo ed espulsione del difensore centrale rossoblù.
Rimasti in inferiorità numerica, i rossoblù non trovano le distanze e sull’ennesimo assalto rossonero capitolano per la seconda volta nel giro di 19′ grazie al capitano Calabria.
Per quanto si è visto nel primo tempo e al netto degli episodi, il Milan si trova in vantaggio senza infamia e senza lode. Ma il secondo tempo dei rossoblù è qualcosa di inaspettato. Al primo affondo in avanti il Milan subisce. Su angolo di Dominguez Ibrahimovic devia nella propria porta.  Il Bologna in inferiorità numerica accorcia le distanze e trova addirittura il pareggio tre minuti più tardi con Barrow, pescato in modo impeccabile da Soriano. Da annotare che il gambiano è alla quarta rete stagionale consecutiva.
Il Milan è in affanno, ma un nuovo episodio lo rimette in carreggiata. Al 58′ Soriano colpisce duro Ballo-Touré e il VAR agevola l’intervento dell’arbitro Valeri. È espulsione. I rossoblù in 9 contro 11 se la giocano ad armi pari. Il Milan si gioca la carta Giroud e il francese di testa impegna Skorupski. Il portiere polacco tiene in partita il Bologna che ci prova in due occasioni, prima con Svanberg e poi con Theate, ma il portiere rossonero Tatarusanu chiude in entrambe le occasioni. Poi il crollo. Bennacer trova il jolly all’84’ e Ibrahimovic chiuse i conti al 90′. Quattro a due finale e rabbia a non finire. Ma il calcio è questo, vince chi la mette dentro, agevolazioni permettendo.
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