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CICLISMO: Il belga Remco Evenerpoel è Campione del Mondo 2022

Che strano guardare i Mondiali di Ciclismo seduti davanti ad un cappuccino invece che ad una birra media o ad un grappino a fine pasto.

Wollongong, Australia, due passi da Sidney, inizio di primavera, una domenica di sole e apparente caldo, qualcuno osa tuffarsi nell’oceano, mentre i professionisti sfrecciano nelle strade dietro la spiaggia per vincere la maglia più bella del mondo, quella bianca, con l’iride al centro.

Quella maglia la vince un ventiduenne, con un’impresa che entra nella storia del ciclismo.

La vince il più forte di tutti, aveva già dimostrato di esserlo , oggi lo ha consacrato.

Remco Evenerpoel, 22 anni, è il nuovo Campione del Mondo. Mentre sul podio canta l’inno piange lacrime dolci e dorate.

Remco questa volta non ha sbagliato niente. È andato a riprendere la fuga di giornata al momento giusto, 60 km dall’arrivo, ed è partito verso la storia prima con Lutsenko, poi staccando anche lui a due giri dalla fine.

Stargli dietro è sempre durissima, oggi era impossibile.

Ci ha provato il buon Lutsenko, lui il primo a scattare con il solo Remco ad andargli dietro, eroico e meraviglioso Alexei, quasi in lacrime sulla sua Wilier nel cercare di andare a prendere l’argento, un argento sfuggito di poco.

Remco se ne è andato con semplicità sullo strappetto meno impegnativo, si alza sui pedali e senza accorgersene stacca Lutsenko. Si volta una sola volta, lo vede lontano e continua a pedalare. Non si volta più, chilometro dopo chilometro aumenta il vantaggio, apre la strada in due facendo sprofondare nel vuoto tutti i suoi rivali.

Pogacar, VanAert, Alanphilippe, Matthews, poco prima della doppia scoccata di Remco e Alexei, sono ad un minuto dal gruppo di testa, poi spariscono, si fermano completamente con la Francia, compatta, vera sconfitta di giornata completamente, e inspiegabilmente, passiva.

Se Remco non sbaglia niente, gli altri sbagliano tutto.

Anche noi, bravini nel complesso, ma disattenti. Bettiol bravo a marcare tutti, tutti tranne Remco.

Bravini con Battistella che da tutto per mantenere la fuga davanti, riuscendoci, per gli altri, ma riuscendoci.

Bravini con Rota, bravissimo fino all’ultimo chilometro, pessimo da lì al traguardo, con gli altri 3 compagni di fuga, Eenkhorn, Skjelmose e Schmid, che si fanno mangiare un minuto di vantaggio perdendo in volata la possibilità di una medaglia comunque storica.

Francia e Australia si accontentano delle medaglie, argento La Porte, Bronzo Michael Matthews.

Trionfa Remco Evenerpoel, Campione del Mondo in solitario su un circuito adatto a velocisti passisti. Meravigliosa impresa.

Remco solo 22 anni, al suo attivo già tante vittoria, tra cui quest’anno la Liegi Bastogne Liegi e la Vuelta de Espana. Un belga vincitore di un grande Giro dopo più di 40 anni.

Remco Evenerpoel, 22 anni, una vita ancora per pedalare e farci luccicare gli occhi di lacrime dorate!

 

foto stadiosport

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