CALCIO – Bologna: chiusa l’infermeria si pensa al Torino

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foto eurosport

 

Archiviata la vittoria casalinga sull’Inter, in casa rossoblù si respira consapevolezza e fiducia in vista della trasferta insidiosa a Torino contro i granata di Juric. Rientrata l’emergenza da infortuni: per la prima volta Motta ha la squadra al gran completo. Ballottaggio Arnautovic-Barrow: il gambiano verso la centocinquantesima presenza in serie A.

Finalmente il bel Bologna si lascia alle spalle l’emergenza cominciata con la ripresa del campionato. Infatti, in questa settimana post impresa contro l’Inter, l’allenatore Thiago Motta è riuscito ad allenare tutti i componenti della rosa. Gli ultimi a chiudere la porta dell’infermeria sono stati Arnautovic, Bonifazi e Zirkzee, ma solo il primo probabilmente sarà destinato a riprendersi una maglia da titolare.

Come abbiamo già rimarcato allenare e giocare in piena emergenza non è stato facile, ma sia allenatore che giocatori sono riusciti nell’impresa di raccogliere 4 vittorie nelle ultime 5 gare e potevano essere 5 se i rossoblù non avessero sottovalutato il Monza arrivato al Dall’Ara per fare legna e portare a casa l’intera posta.

Ancora oggi ricordiamo le scelte discutibili operate dall’allenatore contro l’Undici brianzolo (con Ferguson al centro dell’attacco), ma nessuno è perfetto e la maturazione di Thiago Motta passa anche attraverso questi incidenti di percorso. Lui per primo ha superato il passo falso contro i brianzoli, trasmettendo ai suoi ragazzi coesione e consapevolezza nei propri mezzi in vista dei due match insidiosi con Samp (si gioca la permanenza in serie A) e Inter (in lotta per lo scudetto), che hanno portato ad altrettante vittorie consecutive.

Abbiamo più volte rimarcato come l’anno nuovo dei rossoblù fosse iniziato nel peggiore dei modi, in piena emergenza e con due sconfitte consecutive, ma i rossoblù sono stati bravi a cambiare rotta e obiettivi fino a poche settimane fa impensabili. In due mesi tondi (in 9 gare) i felsinei hanno raccolto 16 punti: 5 vittorie (con Udinese, Spezia, Fiorentina, Samp e Inter), 1 pareggio (Cremonese) e 3 sconfitte (Roma, Atalanta e Monza). Undici reti realizzate e otto subite. Facile gridare al rammarico per i due passi falsi casalinghi contro due formazioni oggettivamente inferiori, ma bisogna essere realisti e dare merito all’avversario. Tutto questo realizzato grazie ad un allenatore lungimirante e con idee molto chiare, che ha ereditato un gruppo sano e forgiato dal suo predecessore, il compianto Sinisa Mihajlovic. Motta l’ha preso per mano e l’ha modellato a sua immagine e ora il Bologna gioca un calcio ragionato, a tratti a memoria, tanto possesso palla, forse troppo, ma ciò serve anche per impedire all’avversario di ragionare con la palla fra i piedi.

L’esplosione e la conferma di alcuni giocatori in tutti i reparti è sotto gli occhi di tutti, ma è nel cuore del gioco dove si è vista la differenza maggiore con i ritrovati Soriano e Schouten e le conferme di Ferguson e Dominguez, veri protagonisti insieme al ritrovato Riccardo Orsolini, autore di 5 reti in 9 incontri in questi primi due mesi del 2023. In assenza di Arna Gol, i galloni di protagonista sono ad appannaggio dell’Orso marchigiano, ma non dimentichiamo chi silenziosamente ha sofferto in panchina e quando è stato chiamato all’ordine ha fornito un contributo eccellente: da Moro a Sosa, da Sansone a Barrow, quest’ultimo ritrovato grazie alla fiducia trasmetta dal suo allenatore. All’attaccante gambiano manca solo il gol.

Tuttavia, bisogna archiviare in fretta il successo interno sull’Inter e proiettare gli sforzi al prossimo obiettivo, se la squadra vuole rimanere ancorata in ottava posizione dietro la Juventus e lasciarsi alle spalle proprio il Torino, prossimo avversario allo Stadio Olimpico Grande Torino, nella serata di lunedì.

foto bolognatoday

 

Il Torino – è risaputo – è una squadra aggressiva che fa del pressing e del possesso palla armi da temere, ma non attraversa un momento ottimale se guardiamo i recenti risultati maturati alla ripresa del campionato: nel 2023 i granata ripartono con due pareggi sottotono, in casa con Verona 1-1 e stesso risultato a Salerno, ma sprecano energie in Coppa Italia (eliminando il Milan) e pagano pegno in casa con lo Spezia (0-1). Il riscatto arriva con la vittoria a Firenze (0-1), pareggio ad Empoli (2-2) e vittoria interna sempre di misura con l’Udinese, intermezzata dall’eliminazione in coppa Italia a vantaggio della Fiorentina. Nonostante l’obiettivo di coppa fallito, Juric aveva ridato linfa alla squadra, ma nelle ultime tre gare non ha trovato continuità, tant’è che arrivano le sconfitte con il Milan 1-0 e nel derby esterno con la Juventus 4-2 e impattano in casa con Cremonese (2-2), risultati che hanno aperto a un nuovo confronto Juric-Cairo per abbozzare il futuro. L’obiettivo del Torino è indiscusso, riprendere la corsa verso posizioni più nobili della classifica e magari strappare alla rivale Juventus la settima posizione utile a partecipare alla Conference League, ma in mezzo c’è proprio l’incomodo Bologna che ha le stesse velleità ed è in vantaggio sul Torino di quattro lunghezze. A sua volta i granata sono al nono posto davanti all’Udinese in virtù del vantaggio negli scontri diretti (vittoria a Udine e in casa).  Media reti 1.08 1.29

Gli indisponibili: in casa granata sono Pellegri, Lazaro, Zima, Vlasic e Vieira, mentre nel Bologna sono tutti a disposizione. Assente lo squalificato Ricci. Sul fronte rossoblù abbiamo già scritto che Motta ha a disposizione l’intera rosa, compreso il bomber Arnautovic: l’austro serbo dovrebbe partire dalla panchina e si andrebbe verso la conferma dell’undici iniziale che ha battuto l’Inter. In questo caso, Barrow va verso la conferma al centro dell’attacco. Se così fosse taglierebbe il traguardo delle 150 partite nel massimo campionato. Peraltro, il gambiano ha già realizzato una rete al Torino, il 21 aprile 2021 al Renato Dall’Ara. Che sia di buon auspicio. Domínguez, invece, è prossimo a tagliare il traguardo di cento presenze con il Bologna.

I precedenti: nella partita di andata allo stadio “Renato Dall’Ara”, i rossoblù vinsero 2-1 in rimonta grazie alle reti di Orsolini e Posch, rimediando al vantaggio granata di Lukic. L’ultimo match nel capoluogo piemontese risale al 12 dicembre del 2021. In quell’occasione i padroni di casa si imposero 2-1 con rete di Sanabria e autorete di Soumaoro; per i rossoblù accorcia le distanze Orsolini. Torino e Bologna si sono affrontate complessivamente 154 volte in tutte le competizioni: siamo a 58 vittorie Torino; 50 vittorie Bologna e 46 pareggi. Nel massimo campionato, invece, Torino e Bologna si sono affrontate 129 volte: 45 successi granata, 44 rossoblù, 40 pareggi.

 

I prossimi appuntamenti prima della sosta di campionato per gli impegni delle nazionali dal 20 al 28 marzo 2023: sabato 11 marzo alle 20:45 BFC-Lazio; sabato 18 marzo alle 18:00 Salernitana-BFC. Soste nazionali in Serie A: le date

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