La visita di autorità e politici al centro ENEA del Brasimone ha lasciato una vasta eco nel territorio montano, protagonista di una giornata ricca di avvenimenti che nel futuro prossimo potrebbero portare novità importanti per  tutto il territorio.

Abbiamo avuto l’onore della visita del Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova accompagnata dall’onorevole Gianluca Benamati e dal Sindaco Metropolitano Virginio Merola al Centro ENEA del Brasimone . – ci racconta Alfredo Del Moro, sindaco di Camugnano – Si è svolta seguendo un programma che prevedeva una relazione introduttiva da parte dell’Ing. Tarantino, direttore tecnico del Centro, che ha illustrato a tutti i presenti le varie attività che si sviluppano all’interno del Centro stesso e le peculiarità dell’avanguardia dei progetti riconosciuti in tutta Europa. La visita è proseguita all’interno dei laboratori ex PEC ed Espresso. In seguito ci siamo trasferiti presso il Municipio di Castiglione dei Pepoli dove si è tenuto l’incontro a livello politico con i Sindaci dell’Unione dell’Appennino Bolognese ed alcuni rappresentanti dei Comuni limitrofi della Toscana.

Quali giudizi hanno dato le personalità intervenute ?

Il Viceministro Bellanova è rimasta favorevolmente colpita dall’alto livello dei progetti svolti e riconosciuti forse più a livello Europeo che a livello Nazionale. Purtroppo ci ha anche edotti del fatto che diverse Regioni intendono partecipare al Bando e che quindi fino a fine marzo non si avranno certezze sul risultato della destinazione dell’ubicazione del progetto DTT. In sintesi, riassumendo le considerazioni dei presenti, si evince che non vi sono certezze, ma buone possibilità.

Siamo in campagna elettorale e pertanto era intuibile questo interessamento dei politicisperiamo che continui anche dopo…

Mi auguro come primo cittadino del Comune di Camugnano, di avere anche in futuro, un interessamento analogo dai politici presenti e non, anche dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Da parte mia farò il possibile affinchè l’attenzione sulle potenzialità del territorio comunale rimanga sempre alta.

Alfredo Del Moro (a sin.) sindaco di Camugnano e Romano Franchi, sindaco di Marzabotto e presidente dell’Unione Appennino

 

L’attuale struttura esistente sulla sponda del Brasimone come si è presentata ? E’ già completamente attrezzata per ospitare il progetto DTT (Divertor Tokamak Test)

Sì. ritengo che il Centro sia adeguatamente adatto ad ospitare questo importante progetto.  Le strutture esistenti sono sottoutilizzate e pertanto potrebbero essere disponibili anche nell’immediato. Altro punto a nostro favore, sono le linee elettriche di alta tensione che distano solo 5Km dal Centro. Requisito essenziale per l’attuazione del progetto di ricerca. Inoltre disponiamo della Centrale idroelettrica di Bargi-Suviana attualmente utilizzata al 30% del suo potenziale.

Ho letto alcune dichiarazioni di tecnici che confermano questo giudizio positivo e quindi si può sperare. Nel caso arrivasse la risposta agognata ne trarrebbe vantaggio non solo Camugnano

Vista la situazione demografica ed occupazionale che pagano i territori periferici con la migrazione verso la città, è ovvio che qualora l’esito del bando dovesse risultare positivo per il Centro ENEA del Brasimone il futuro per i territori del Comune di Camugnano , di Castiglione dei Pepoli e di tutta la montagna compresi i territori Toscani limitrofi, potrebbe essere notevolmente migliorato in considerazione della previsione dell’occupazione di personale sia locale che indotto stimato in circa 1500 unità nei prossimi 20 anni. Anche le attività ricettive e commerciali avrebbero un notevole rilancio. I nostri Comuni sono strutturalmente adeguati a ricevere in futuro questo incremento di popolazione (strutture scolastiche adeguate, centri sportivi e strutture ricettive).

Lo scorso 13 novembre  a Grizzana Morandi ed a Camugnano è stato assegnato un finanziamento di 2 milioni di euro per la ristrutturazione rispettivamente della Rocchetta Mattei (parte Mercantone) e dell’Ecomuseo (Palazzo Comelli), tutti i sindaci ed i residenti si augurano che sia ancora viva l’attenzione verso l’Appennino.

 

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