UNIONE APPENNINO: Il 16 e il 17 agosto torna a Castel di Casio la rievocazione medievale dei record

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Sono in distribuzione in questi giorni (fino al 14 agosto dalle 15,30 alle 18,30 presso la scuola media) i costumi medievali per chi vorrà farsi completamente assorbire, anche nell’abbigliamento, nella rievocazione medievale di Castel di Casio prevista per il 16 e 17 agosto. Organizzata dalla proloco di Castel di Casio, la manifestazione negli anni ha ottenuto un successo tale che ha portato gli organizzatori a prevedere piani di sicurezza accurati per accogliere le migliaia di visitatori che accorrono da tutta Italia.

«Il merito di questo successo va attribuito alla Proloco di Castel di Casio» spiega il sindaco Marco Aldrovandi «anche se praticamente tutti i cittadini si danno da fare per organizzare la festa, con il supporto del Comune. Personalmente sono stupito soprattutto dall’età media dei partecipanti: non ci sono molte rievocazioni che riescono a coinvolgere così tanti giovani e famiglie».

La manifestazione avrà inizio venerdì 16 agosto alle 19. Alle 17 di sabato 17, nella chiesa parrocchiale, è prevista la conferenza tenuta dal professor Renzo Zagnoni, che affronterà il tema attorno a cui quest’anno ruota la manifestazione, cioè le vicende che videro Casio come sede del Capitanato della Montagna e centro di massima importanza per tutta la zona tra le città di Bologna e Pistoia (XIII e XIV secolo).

Foto Sassuolo 2000

 

Dopo di che fino a sabato notte il centro storico di Castel di Casio si trasformerà in una cittadina medievale con mercatini, giochi d’epoca, tiro con l’arco, banchetti gastronomici e talmente tanti artisti che è difficile elencarli tutti. L’artista Gian Battista Fiorani cercherà di redimere i passanti e farli tornare tutti sulla retta via nella sua interpretazione di Barabba il Predicatore, i Kanseil, band folk metal veneta si esibirà in uno spettacolo acustico carico di ritmi antichi e primordiali e suggestioni arcaiche, Nila Blu, Costanza Borsari e Rossella De Falco incanteranno con la melodia delle loro arpe, mentre per i più piccoli (ma non solo loro) Francesca Genuizzi si esibirà nell’arte della trampoleria, con perfomance di danza sui trampoli e giocoleria in giro per le vie del borgo.

A completare l’impressione di vivere un viaggio nel tempo ci sarà la Compagnia d’Arme delle Spade dei Legiones in Agro Boiorum, di cui si potranno ammirare armi, armature e abiti che fanno riferimento alle lotte tra le legioni romane e i Galli Boi nell’accampamento allestito per loro, dove tra l’altro sarà impegnata in combattimenti. Un altro accampamento sarà invece popolato dalla Compagnia San Giorgio e il Drago: i soldati e i cavalieri si eserciteranno nell’uso delle armi mentre le donne cuciranno o arrostiranno la cacciagione, sempre disponibili in ogni momento a spiegare nei particolari il mondo medievale che stanno ricreando.

La Compagnia del Sipario Medievale di Verona, un’associazione di artigiani ed artisti farà conoscere l’allevamento del baco da seta, la sua storia, l’allestimento della filanda, con la produzione del filato di seta dalla trattura dei bozzoli. Saranno poi allestiti laboratori didattici per i più piccoli, al fine di farli immergerli appieno nell’atmosfera del Medioevo.

Non mancheranno poi i Mercanti Ravignani, che ricostruiranno nei dettagli i principali mestieri del mercato medievale: saranno a disposizione dei visitatori per illustrare accuratamente la propria attività, tra aromi speziati, pellami e armi antiche, mentre i Dolciniani, attraverso un viaggio di colori e vapori nell’antica arte della tintura al tino coinvolgeranno i presenti permettendo loro di assistere alla creazione di tele dai disegni accurati mostrando le tecniche, le usanze e la vita dei tintori. Chi vorrà potrà partecipare alla legatura e alla tintura dei drappi.

ll Falconiere Fabio Bonciolini e i Falconieri del Granducato Di Toscana consentiranno invece di  ammirare i loro magnifici rapaci, tra falchi, gufi e poiane, ascoltare le loro abitudini e i metodi di addestramento, e soprattutto assistere alle loro esibizioni nel cielo del castello. Il rispetto dell’animale e un’accurata conoscenza delle sue esigenze sono requisiti fondamentali della falconeria, perché solo l’abilità dei falconieri e l’amicizia tra loro e i rapaci può trattenere questi imprevedibili volatori dall’andarsene via. E infine la Contrada Borgo San Luca di Ferrara farà volteggiare le loro bandiere e risuonare lo squillo delle trombe prima e durante il corteo finale.

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