Raccontare storie non è soltanto un hobby, né soltanto una passione o un mestiere. Raccontare storie è qualcosa che senti dentro, che ti sostiene e consuma al tempo stesso, non permettendoti di pensare ad altro, fino a quando non hai terminato l’ultima frase sul foglio di una macchina da scrivere nei bei tempi andati o sul monitor di un computer in quest’era intrisa di tecnologia social.
Ma cosa significa essere scrittore? Quando lo si è davvero? Quando si coinvolge, si commuove e si condivide qualcosa di importante e personale con il lettore? Forse, lo scrittore è tutte queste cose insieme e molto altro. Scrivere è un talento, un dono e un’arte che si può affinare con il tempo, ma la scrittura è solamente in minima parte tecnica, studio e documentazione.
Scrivere è tutto ciò che ci definisce e che evolve quello che siamo, creando un rapporto con gli altri, che magari ci leggono e scrivono a loro volta delle esperienze vissute, dei propri ricordi, di tutto quello che sente il cuore e prova l’animo.
Scrivere è cuore ed uno scrittore deve possederlo e mostrarlo in ogni pagina, di qualunque genere voglia narrare. Forse, è veramente questa l’essenza più profonda di uno scrittore e non tutti riescono a scoprirla, benché ognuno di noi la possegga.
Gianmarco “Giammy” Giovannelli ce l’ha fatta, a prezzo di numerose difficoltà, senza mai perdere quella voglia di raccontare e quel cuore che l’ha contraddistinto nella sua prima opera letteraria, coinvolgendo e commuovendo con pensieri, aforismi e poesie personali, scavando nella propria anima, andando in fondo e bilanciando luci ed ombre, fino a creare un’opera originale e toccante.
Da tanto tempo, Gianmarco sentiva il bisogno di scrivere ancora, di condividere ed ora il suo cuore ha trovato nuovamente la strada. Una strada fatta di curiosità, malinconica ironia e voglia di speranza.
Tutto questo racchiuso nel suo secondo libro, dal titolo “I Racconti dell’Albero”, nel quale l’autore dimostra come la sua sensibilità interiore si sia evoluta e come la scrittura faccia parte di lui, così come la voglia di avvicinarsi sempre più ad un pubblico meritevole di lettori.
Domenica 9 settembre, alle 16.30, presso la biblioteca Righetti, Gianmarco presenterà ufficialmente la sua seconda opera, in compagnia degli amici che gli sono sempre stati vicino, sostenendolo e incoraggiandolo e di tutti coloro che vorranno avvicinarsi e conoscere questo giovane e promettente talento del territorio.
All’incontro, saranno presenti il curatore Paolo Lorenzoni ed il primo cittadino di Castiglione Maurizio Fabbri, sempre attento ad iniziative culturali non comuni e stimolanti.
Non una presentazione classica e fin troppo accademica, come troppo spesso capita di vedere, ma semplicemente un pomeriggio di fine estate in compagnia, tra considerazioni, riflessioni e la voglia di comunità che l’arte della scrittura può e deve (e nel caso di Giammy riesce) contribuire a portare avanti.
Un talento che non finirà mai di avere cuore e di scrivere ogni pagina con la stessa passione che prova nel sentire e comporre le proprie storie.
Foto da facebook