CASTIGLIONE DEI PEPOLI – A Creda arriva il segnale di telefonia mobile

Sono in corso i lavori di installazione del traliccio che porta il segnale nella frazione di Castiglione dei Pepoli

0
1743

 

Sarà attivo partire dal gennaio 2022 il segnale per la telefonia mobile che permette ai cittadini di Creda, località di Castiglione dei Pepoli, di poter essere connessi ad internet. Nei giorni scorsi, infatti, sono iniziati i lavori per l’installazione dell’antenna che coinvolgerà tutta la frazione. Era da anni che i residenti segnalavano la situazione di difficile soluzione e anche il “sindaco” di Creda, Davide Antonelli, si è speso affinché si risolvesse questo disagio che coinvolgeva sia i residenti che i turisti in transito.

La soluzione è arrivata grazie ad un gioco di squadra che ha visto collaborare Istituzioni locali e privati cittadini. Il terreno dove sarà installata il traliccio, infatti, è di proprietà del signor Giuseppe Poli, residente a Camugnano, che consapevole dell’importanza ha concesso a titolo gratuito il posizionamento dell’antenna. Il costo dell’operazione, 60 mila euro, è stato totalmente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e a gestire l’operazione sarà Lepida.

Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli ha dichiarato: “Questa per la frazione di Creda e non solo è un’opera pubblica molto importante. L’assenza di segnale telefonico nella frazione è da anni uno dei problemi principali. Ci sono anche nuove attività agricole e non solo che sono nate da poco e che hanno molte difficoltà a lavorare e comunicare. Sono quindi molto contento di questo risultato e ringrazio la Regione e Lepida per aver accolto le nostre richieste e aver finanziato l’intervento, e il signor Giuseppe Poli per la sua generosità e per essersi dimostrato un cittadino attento alle esigenze della comunità. abbiamo altre zone non coperte da segnale, come Rasora e cercheremo di ripetere lo stesso percorso virtuoso”.

 

Nella foto Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli  e Davide Antonelli, “sindaco di Creda”.

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here