ALTO APPENNINO – Giovanni Zaccanti: “5 anni per rilanciare l’Appennino”

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Giovanni Zaccanti 

 

In considerazione della particolare situazione che sta vivendo tutto l’Alto Appennino, ho chiesto un commento a Giovanni Zaccanti che, quale gaggese doc, fondatore con Soci di SaecoCaffitaly, ex gestore della stazione sciistica del Corno, ed ora AD di Parmacotto, può ben essere definito esperto conoscitore dell’ambiente e delle persone che lo vivono:

 

“Finita la campagna elettorale , finite le scaramucce fra i candidati adesso è arrivato il momento del fare , adesso tocca agli eletti stimolare il PRESIDENTE e  mettere in campo azioni importanti  per salvare l’Appennino .

5 anni sono tanti e se si vuole fare qualcosa c’è il tempo per progettare e dare una svolta importante. E’ il momento giusto.

Quello che una volta era la culla della meccanica e della tecnologia con piena occupazione, sta oggi soffrendo e non si vedono all’orizzonte nuove iniziative per dare ossigeno ai giovani che in montagna vivono e vi vorrebbero rimanere.

Credo che in questi anni di benessere ci siamo adagiati troppo, ci siamo quasi lasciati trascinare da questa lenta dismissione di tante attività che piano piano hanno lasciato o hanno diminuito l’occupazione e la loro presenza  nel territorio.

Occorre un rilancio importante dell’Industria e un piano di rilancio per Commercio,  Turismo, Artigianato, Agricoltura, valorizzando al massimo i prodotti caratteristici del territorio  in un ambiente che può rappresentare la valvola di sfogo per la  città, ma che deve dare  eccellenza nei servizi, nella gastronomia di qualità e nell’accoglienza , valorizzando il tutto in un solo progetto unitario senza campanili per  tutte le peculiarità locali: Cultura, Terme , Benessere, Laghi, Verde e Bianco.

 Durante la campagna elettorale le promesse  sono state tante , vedremo anche se gli eletti rimarranno a rappresentare e difendere il territorio come promesso o faranno altre scelte.

Vedremo se il punto nascita sarà di nuovo operativo a Porretta Terme, vedremo se quanto promesso per il Corno alle Scale sarà messo in cantiere, vedremo se la rete ferroviaria inizierà  a funzionare con regolarità. Sarà sempre più importante raggiungere Bologna per chi lì dovrà in futuro trovare la propria occupazione.

In  queste elezioni una bella schiera di candidati locali hanno preso il  posto in Consiglio Regionale, vi siederanno  infatti  sicuramente Michele Facci, Igor Taruffi,  Mauro  Mastacchi  e ci sono possibilità anche per Elena Gaggioli,  tutti Candidati dell’Appennino  e durante la legislatura  sicuramente qualche altro incarico importante credo verrà dato ai non eletti  che  avranno quindi un peso importante sulle future decisioni strategiche per lo sviluppo di progetti a livello locale.

 Credo che una grande riflessione vada anche fatta sulla viabilità. La recente chiusura del collegamento con la Toscana ha penalizzato l’economia locale in modo pesante, situazione che avrà bisogno di tempo per ristabilizzarsi. Altro argomento importante è la realizzazione  della Bretella Autostradale Setta -Reno. Saranno anche  i Sindaci attualmente in carica a doversi far carico e  far sentire la loro voce in  Consiglio Metropolitano e in Consiglio Regione. E’ un collegamento sempre più necessario per poter dare possibilità, a chi già lavora, di raggiungere la Città , ma anche per poter creare nuove opportunità di  insediamenti produttivi facilmente raggiungibili , visto  la disponibilità di Capannoni e strutture esistenti disponibili. Faccio presente che oggi  la Valle del Reno rappresenta  in Italia una delle uniche valli dove  buona  parte della viabilità risale ai primi del 900.

 

Foto MB

 

“Buon Lavoro ” carissimi Consiglieri Regionali, a voi certo non mancherà nei prossimi 5 anni , ma speriamo vi ricordiate di noi anche dopo le elezioni.

Non vorremmo vedervi  qua in montagna di nuovo  fra 5 anni e sentirvi dire ancora le stesse cose come successo in passato. Il nostro è  un territorio che ha dato tanto e si aspetta adesso un’attenzione particolare.

Forse questo PRESIDENTE si prenderà l’impegno di nominare anche, ed è una nostra viva speranza,  un Assessore alla Montagna.

 Giovanni Zaccanti

 

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