Testo e foto di Fabrizio Carollo

 

Prosegue la nuova edizione della rassegna teatrale Sere d’estate al Parco Archeologico dell’Antica Kainua, raccogliendo ampi consensi di critica, ma soprattutto il gradito riscontro del pubblico intervenuto e comodamente adagiato sulla paglia del teatro omonimo, allestito presso la prestigiosa area storica nella quale echeggia la memoria della fiera civiltà etrusca.

Una serie di spettacoli accuratamente selezionati dall’esperto direttore artistico Marco Montanari, tenendo conto del contesto nel quale vengono rappresentati ma anche non sfociando nel teatro facile e troppo leggero, favorendo una serie di rappresentazioni più profonde e intime e decisamente più interessanti e particolari.

L’attrice Anna Bonaiuto (premio UBU 2003 per l’interpretazione di Donna Rosa Priore nella commedia Sabato Domenica e Lunedì, di De Filippo) è stata regina del terzo appuntamento al teatro di paglia, raccontando la storia di Lila e Lenù, le due protagoniste della tetralogia letteraria di Elena Ferrante, iniziata con il romanzo dal titolo L’Amica Geniale.

L’amicizia tra due donne molto forti e molto diverse fra loro, tra contrasti, riavvicinamenti, vicissitudini e sei decenni di storia italiana e napoletana, fra tradizioni della Napoli di un tempo e l’ombra minacciosa del crimine organizzato.

 

È un libro non semplice, proprio per la sua grande intensità narrativa e per l’arco di tempo nel quale si snodano le vite di queste grandi donne. Un legame di amicizia che ho trovato veramente forte e in continua evoluzione. Sorprendente e dolce,al tempo stesso. Un rapporto femminile raccontato, forse, per la prima volta in questa maniera, grazie all’indiscusso talento di Elena Ferrante. Una sfida non indifferente per un attore e una grande soddisfazione personale aver potuto narrare questa grande parabola di vita, così come credo che luoghi come quello di stasera, così unici e meravigliosi, avvolti dalla natura, con i suoi suoni e colori, possano creare la concentrazione necessaria per l’artista ed il pubblico, rendendo questa cornice di una rara perfezione.

 

Con queste parole, Anna Bonaiuto ha espresso il proprio entusiasmo per trovarsi sul palco del Teatro di Paglia ed ha calamitato l’attenzione della platea di persone che, all’aperto e sotto la luce delle stelle, si sono commosse e hanno riso durante il percorso di Lila e Lenù, venendo catapultate in un tempo lontano ma mai dimenticato, dove la vita non era semplice e l’infanzia spesso rubata per una crescita interiore forzata e necessaria, senza tuttavia mai dimenticare la propria identità e femminilità.

E si avvicina l’ultimo evento della rassegna, quando un vulcanico Silvio Orlando porterà in scena La vita davanti a sé, reading tratto dall’omonimo romanzo di Romain Gary, mercoledì 18 luglio, alle ore 21.

Sarà la giusta occasione per tornare a godere di una magia particolare, creata dal sinuoso amalgama teatro e natura, lasciandosi emozionare dall’arte recitativa di alcuni dei più grandi protagonisti del palcoscenico italiano, mentre parrà che anche gli spiriti degli antichi abitanti di Kainua siederanno nuovamente sulle loro terre, incantati da una cultura con la C maiuscola, della quale loro stessi erano maestri secoli fa.

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