I nuovi arredi urbani non convincono i cittadini. Pesanti, le critiche sui social network.
Testo e foto di Fabrizio Carollo
Spuntate dalla sera alla mattina, le nuove panchine che decorano il centro storico di
Marzabotto, non hanno convinto per nulla gli abitanti, che hanno espresso il loro disappunto con pesanti critiche sui principali social network, dal commento ironico al feroce disappunto per il cattivo gusto utilizzato nell’ideare e realizzare suppellettili di ristoro che davvero troppo, secondo gli interpellati, rimandano nella forma e nelle dimensioni a voluminosi sarcofagi.
btrmdn
Nate con lo scopo di ricordare la linea strutturale della Casa della Cultura del paese e frutto di un’idea strettamente legata alla memoria, le nuove panche sono, però apparse fin da subito come ingombranti e fredde superfici che in tanti hanno definito bare all’aria aperta.
Nemmeno quelle dotate di schienale in legno riescono ad apparire più rassicuranti né a dare l’idea di qualcosa che possa dare ristoro ai passanti stanchi o a chi voglia godersi in
tranquillità il caldo sole primaverile ed estivo, fuggendo dalla frenesia quotidiana anche
soltanto per qualche minuto.
La situazione peggiora poi durante la notte, quando la fredda luce dei lampioni rende le
installazioni certamente più macabre di quanto non fosse intenzione fare.
In tantissimi lamentano un progetto sbagliato e di dubbio gusto nel piano di riqualificazione
del centro del paese, osservando come si sarebbe potuto costruire qualcosa di più classico e assai più pratico e come il denaro pubblico non sia stato speso con criterio.
Dopo i paletti eretti di fronte al Municipio, nella piazza ove ha sede anche l’ufficio postale, lo scontento aumenta di fronte a quella che è stata additata come una scelta insensata che non porterà beneficio al turismo del paese.

Ma c’è anche chi appoggia la decisione di uno stile così asciutto e dai toni duri e quasi solenni, per rimanere nel giusto tema della memoria (se anche si considera che le installazioni sono state poste di fronte alla chiesa ed al Sacrario della cittadina).
Panchine che hanno sorpreso e scioccato e che, presumibilmente, faranno discutere ancora a lungo.
C’è da chiedersi se l’amministrazione lascerà che i toni si smorzino o tenterà di fornire una
spiegazione sulla scelta del nuovo stile dei punti di sosta a Marzabotto, mettendo a tacere
critiche e scontento pressoché generale, mentre qualche buontempone ha già poggiato un
fiore su una delle panchine, in quello che si può definire un eccesso di umorismo nero.
SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here