Comunicato del Comitato Ferrovia Porrettana:

Da Porretta Terme

Treno 6350 delle 12:22 giunto a Bologna con 26 minuti di ritardo;

 

Da Bologna

Treno 11489 delle 12:04 giunto a Porretta con 31 minuti di ritardo;

Treno 6337 delle 17:34 giunto a Porretta con 7 minuti di ritardo;

Treno 11437 delle 18:04 giunto a Porretta con 6 minuti di ritardo;

Treno 11645 delle 18:34 giunto a Porretta con 7 minuti di ritardo;

Treno 6367 delle 20:04 giunto a Porretta con 32 minuti di ritardo;

Da Marzabotto

Treno 11438 delle 12:22 giunto a Bologna con 13 minuti di ritardo.

 

SOPPRESSI i treni

 

  • 11625 delle 12:37 da Bologna a Marzabotto

 

  • 11637 delle 13:36         “                  “
  • 11641 delle 15:36         “                  “
  • 11622 delle 13:22 da Marzabotto a Bologna
  • 11632 delle 14:22         “                  “
  • 11640 delle 16:22         “                  “

 

Un guasto sulla linea ?    Un passaggio a livello danneggiato ?  Difficile saperlo, il sistema informativo di Trenitalia è così efficiente che i pendolari riescono a sapere le notizie solo dalla ns pagina di Facebook aggiornata dai viaggiatori coinvolti dai disservizi.

Possibile che la Regione che paga il servizio ferroviario regionale non sia in grado di garantirci un’informazione sufficientemente adeguata?

 

Bologna, 07/02/2018                                         Valerio Giusti

                                                 Per il Comitato per la Ferrovia Porrettana

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Un commento

  1. Sig. Giusti, fin quando i “responsabili” di servizi, istituzioni ed altri organismi, mantenuti con i nostri soldi, non pagano di persona la loro indolenza, incapacità, disattenzione, assenteismo ed altro, è inutile chiedere informazioni . D’altronde il sistema si è da tempo incartato su se stesso : il pubblico dipendente che fa il furbastro sa di non pagar dazio, al limite finisce in tribunale ove trova un magistrato, anche lui pubblico dipendente, che lo assolve . Salendo nella scala, il parlamentare che viene beccato a profferire ingiurie ad un cittadino, a farsi corrompere o ad essere in un mostruoso conflitto di interessi sa al 94% di non essere né buttato fuori dalle aule parlamentari né di finire in giudizio . C’è la commissione parlamentare, composta da colleghi ed amici degli amici ( legge di Bertoldo ), la quale certifica che offendere un cittadino è una “opinione politica”, che la Magistratura non può mettere sotto processo il parlamentare e che, sul conflitto di interessi se ne parlerà tra 60 legislature . Tutto questo conduce ad una irrilevanza del nostro Paese in ambito internazionale . Vuole, amaramente, ridere ? Vada a leggere i commenti della stampa internazionale sui nostri partiti e sulle prossime elezioni . Ai responsabili, si fa per dire, ferroviari, sa cosa importa dei disservizi sulla Porrettana ?

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