foto Paolo Righi/Meridiana Immagini
Riceviamo da Loris Bonantini del Comitato Ospedale di Vergato:
DANIELE MARCHETTI (LN): “OSPEDALI VALLE DEL RENO: STOP ALLA RIORGANIZZAZIONE SE IL FLUSSO DI PAZIENTI DOVESSE CALARE”

“Ospedali della Valle del Reno, sorvegliati speciali: la riorganizzazione non deve diventare un volano per la chiusura dei reparti. Invertire la rotta se i pazienti dovessero calare”.

E’ questo l’impegno che il consigliere regionale Daniele Marchetti chiede all’Aziende sanitaria che ha avviato un processo di riordinamento dei servizi offerti dalle strutture sanitarie di Porretta Terme e Vergato.

“Ieri, ho effettuato personalmente un sopralluogo presso i due nosocomi e la situazione più evidente è che l’ortopedia di Vergato, fiore all’occhiello di quella struttura, è stata scorporata: le operazioni verranno effettuate a Porretta Terme, mentre nel nosocomio vergatese è rimasta la presa in carico dei pazienti”, spiega Marchetti.

La questione era stata segnalata al consigliere con allarme da numerosi residenti della zona: “Ho deciso di recarmi sul posto per visitare le strutture e per confrontarmi con i responsabili delle strutture e dell’Ausl di Bologna, dopo aver affrontato l’argomento negli scorsi mesi con diversi atti ispettivi e dopo essere stato contattato da numerosi cittadini”, aggiunge il consigliere. “Ho riportato ai responsabili dell’Ausl presenti, tra cui la direttrice sanitaria Francesca Novaco, la preoccupazione della popolazione dovuta a questa operazione”, spiega ancora Marchetti. Il problema è semplice: lo scorporo potrebbe disincentivare i pazienti ad utilizzare il reparto e il calo delle utenze potrebbe, in futuro, giustificare la soppressione del servizio.

“L’ortopedia, prima della riorganizzione, era il fiore all’occhiello dell’ospedale, ed era situata nella media Valle del Reno, quindi in una posizione capace di attrarre pazienti da tutta la vallata e, inoltre, l’ospedale di Vergato è quello meglio servito dai mezzi pubblici”, continua Marchetti. “Il timore dei cittadini è che spostando il baricentro a Porretta Terme, quindi nell’alta Valle del Reno, molti cittadini non ne possano più usufruire agevolmente e si rechino presso altri ospedali, magari di Bologna, mettendo così a rischio la sopravvivenza delle strutture dell’Appennino”.

Eccessivo allarmismo o rischio reale? “Secondo l’Ausl è tutto sotto controllo, ma io stesso, personalmente ho già sentito parecchi pazienti che stanno valutando di recarsi altrove in futuro”, aggiunge il consigliere. “Per questo ho ritenuto opportuno confrontarmi di persona con il problema, senza avere l’illusione di vedere un dietrofront sulle decisioni già prese, ma per fare il punto sulla situazione”, conclude. “Ritengo dunque fondamentale avviare un monitoraggio per mantenere alta l’attenzione sul numero dei pazienti presi in carico dalle strutture della Valle del Reno per attivarsi immediatamente nel caso in cui si registrasse un calo”.
SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here