Firmato Accordo tra Unione Reno-Lavino-Samoggia e Organizzazioni sindacali sulla road map

Sarà la base per per l’applicazione della nuova legge urbanistica regionale

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È stato siglato lo scorso 1° ottobre dall’Unione dei Comuni Valli Reno Lavino Samoggia (Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa) e dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL confederali, dei pensionati e di categoria, un Accordo che riguarda la road map per l’applicazione della Legge Regionale 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”.

I punti cardine dell’Intesa sono:

– la mappatura dell’esistente prima dell’entrata in vigore della legge e il monitoraggio del consumo di suolo;

– la realizzazione di un percorso concertato che accompagnerà sia il piano urbanistico sia le scelte strategiche;

– l’attivazione di percorsi partecipati che coinvolgono cittadini ed associazioni che nel territorio si occupano di ambiente;

– l’impegno da parte dell’Unione dei Comuni ad adottare scelte urbanistiche che dovranno supportare l’inclusione sociale e le diverse forme di fragilità;

– la volontà di coinvolgere la Città Metropolitana su tutte queste scelte di indirizzo.

Dichiarazioni

 Massimo Bosso, Presidente Unione dei Comuni Valli Reno Lavino Samoggia

“L’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali rappresenta la volontà di attivare un costante confronto con le organizzazioni sociali e ambientali sulle scelte di sviluppo delle nostre città.

La nuova legge regionale sull’urbanistica indica l’obiettivo di consumo zero del territorio e di rigenerazione urbana per una migliore qualità dei nostri centri cittadini.

Costruire politiche di sviluppo, nel rispetto dell’ambiente e della qualità urbana, con un confronto e partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni sociali e sindacali, rappresenta per noi un valore importante e di forte coesione sociale”.

Gianni Monte, Responsabile CdLI/CGIL Casalecchio

“Stop al consumo di suolo e un’urbanistica realmente partecipata da tutti gli attori del tessuto urbano, cercando di armonizzare le scelte dei diversi enti locali. Quella approvata è una svolta sul fronte della tutela del territorio lungo la via Emilia, il primo tassello di un’urbanistica 2.0 che vede i municipi bolognesi in prima fila. Con questo accordo, infatti, il primo a livello regionale, applichiamo al meglio la nuova legge urbanistica, rilanciando lo spirito che ha guidato il legislatore nell’approvazione del provvedimento: abbattimento del consumo del suolo e coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio.

L’intesa, in pratica, consente di mettere in campo una programmazione d’anticipo che coinvolge tutte le parti sociali e le diverse istituzioni del territorio. L’obiettivo condiviso è soprattutto quello di creare un unico metodo di applicazione della norma che veda tutti i Comuni – Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Zola Predosa, Sasso Marconi e Monte San Pietro – agire negli stessi tempi e nelle medesime condizioni per centrare gli obiettivi urbanistici. Nel dettaglio, grazie all’intesa appena firmata, viene fissata una “road map” con tempi ben precisi per applicare al meglio la legge 24/2017. Il progetto non rinuncia a valorizzare i lavoratori del settore edile, figure fondamentali per attuare una rigenerazione urbana che renda sempre più sostenibili le nostre città e rappresenta la migliore risposta possibile alla crisi economica”.

Alberto Schincaglia, CISL Bologna

“L’accordo sottoscritto rappresenta un ulteriore tassello particolarmente significativo che dimostra chiaramente che le scelte di campo condivise tra Istituzioni e sindacato confederale rappresentato da CGIL CISL UIL producono effetti positivi sullo sviluppo economico e sociale per tutti i cittadini e tutte le imprese che vivono all’interno di questa Unione. La scelta convinta di tutti i soggetti firmatari dell’intesa è quella di puntare ad uno sviluppo sostenibile basato sulla riqualificazione ambientale e sul recupero infrastrutturale – urbanistico garantendo il riequilibrio a somma zero di consumo di suolo.

L’impegno è dunque quello di avere un fortissimo rapporto che ci permetta di affrontare insieme il percorso atto a definire in nuovo piano urbanistico che comunque dovrà avere queste caratteristiche, rispetto delle vocazioni territoriali: zero consumo di suolo e massima partecipazione ai laboratori urbanistici. Questo accordo, insieme a quello sul Protocollo Appalti rappresenta la punta avanzata di una concertazione sociale che produce effetti positivi per l’intera comunità tale da divenire una pratica positiva da esportare sull’intero territorio metropolitano”.

Luciano Roncarelli, UIL Bologna

“Con la firma dell’accordo l’Unione ha dimostrato ancora una volta la propria sensibilità e responsabilità nei confronti dei cittadini. L’Intesa impegna l’Unione a mettere preventivamente a disposizione delle Organizzazioni Sindacali ogni intervento urbanistico atto allo sviluppo del territorio, con lo scopo principale di un’attenta rigenerazione urbana che dovrà, soprattutto, tenere in considerazione la qualità del territorio stesso per una sempre e migliore qualità dei nostri centri abitati.

Di fatto abbiamo sottoscritto una scommessa sulle scelte urbanistiche che per il prossimo futuro l’Unione intende effettuare attraverso il coinvolgimento anche dei Cittadini, delle Associazioni Ambientali e delle OO.SS.

È auspicabile che tali accordi vengano definiti anche negli altri Distretti al fine di consentire alla città metropolitana di avere un quadro complessivo per gli anni a venire”.

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