Sottoscritto il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo territoriale
per i dipendenti dei 5 Comuni, dell’Unione e di ASC InSieme
È stato sottoscritto nei giorni scorsi dai Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa, dall’Unione dei Comuni Valli del Reno Lavino Samoggia, dall’Azienda Speciale ASC InSieme, dalle Organizzazioni sindacali – Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL e dalle RSU comunali, il “Contratto Collettivo Decentrato Integrativo territoriale”.
Con questo documento, che riguarda quasi 800 dipendenti, si unifica la disciplina di 7 enti raggiungendo l’obiettivo di un’omogeneità contrattuale per tutti i dipendenti al fine di migliorarne le condizioni lavorative e le relazioni professionali.
Dichiarazioni
Stefano Mazzetti, sindaco di Sasso Marconi con delega al Servizio Personale in Unione
“Grazie al lavoro in sinergia fra le parti sociali e gli enti locali, primi nella città metropolitana, raggiungiamo un risultato importante per l’Unione dei Comuni e i suoi lavoratori”.
Paolo Carati, FP CGIL Bologna Enti Locali
“L’accordo integrativo è il primo sul territorio bolognese in forma aggregata e dà regole condivise agli 800 lavoratori dei 5 Comuni, dell’Unione e di ASC InSieme.
È un buon testo al quale hanno fattivamente contribuito, con 5 mesi di lavoro, le OO.SS. Confederali e le RSU dei vari Enti Locali, che ringrazio per la fattiva collaborazione.
Sono state recepite molte richieste dei lavoratori che riguardano le relazioni sindacali, i trattamenti economici accessori, con aperture al telelavoro, alla formazione e attenzione alla sicurezza.
Da segnalare l’atteggiamento costruttivo e di dialogo tenuto dalle Amministrazioni”.
Mario Durante, CISL FP Area Metropolitana Bolognese
“Siamo soddisfatti dell’accordo che conferma la forza rappresentativa e la capacità di contrattare del Sindacato Confederale. Nel testo iniziale propostoci dalla parte Pubblica sono state inserite ed accolte molte richieste di parte sindacale. Con la parte Pubblica, all’inizio ci eravamo dati due obiettivi: 1) riuscire a costruire un contratto completo, di semplice lettura e applicazione, snello e non eccessivamente ingessato, volto a migliorare garantire e semplificare la contrattazione di posto di lavoro 2) in un tempo non eccessivamente lungo. Siamo convinti di esserci riusciti.
Per quanto riguarda i contenuti, questo accordo migliora e garantisce in particolare: relazioni sindacali e diritto all’informazione; garanzia di uniformità e di trasparenza sul sistema di valutazione del personale; criteri uniformi riguardo alle progressioni economiche orizzontali; trasparenza sulle assegnazione degli incarichi di responsabilità; sicurezza sul lavoro e formazione.
Naturalmente l’accordo deve essere applicato nelle diverse realtà e vanno verificate eventuali criticità.
A tale proposito, abbiamo inserito una importante clausola di garanzia che ci consentirà, alla fine del primo anno di applicazione, di effettuare una verifica congiunta con la parte Pubblica, per recuperare le eventuali criticità rilevate”.
Marco Fini, UIL FPL Area Metropolitana Bolognese
“Il Sindacato Federale nel suo complesso con questo Accordo ha dimostrato tutta la sua capacità di rappresentare le varie istanze dei lavoratori, riteniamo di aver raggiunto un buon risultato nell’interesse dei dipendenti e della cittadinanza. Riuscire ad unificare i trattamenti economici, per tutto il personale di questa nuova Unione, non è stata impresa da poco conto, considerando i diversi istituti contrattuali. Il testo proposto dalla Parte Pubblica è stato rivisto, corretto e sono state aggiunte modifiche intese a migliorare i rapporti sindacali e il diritto all’informazione, trasparenza per l’assegnazione di incarichi di particolare responsabilità, criteri uniformi per progressioni e, cosa molto importante, step informativi per il personale riguardo alla sicurezza sul lavoro. Colgo l’occasione per sottolineare la disponibilità ad accogliere queste istanze da parte della Pubblica Amministrazione. Tutto ciò sopra esposto sarà verificato a fine anno unitamente alla parte Pubblica in modo che vi sia un riscontro e la volontà di correggere eventuali situazioni di criticità”.