CASALECCHIO: “Per un’Europa accogliente”

Un dibattito sulle sfide delle migrazioni con la campagna "Welcoming Europe"

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Le prossime elezioni europee saranno con ogni probabilità segnate dal tema delle migrazioni nel Mediterraneo, rispetto al quale si proporranno quasi come un referendum: la scelta per i muri, il respingimento dei migranti e il rifiuto dei loro diritti sanciti dagli accordi internazionali, oppure per i flussi programmati, l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri? La seconda opzione è quella sostenuta dalla campagna “Welcoming Europe”, che presenta le proprie proposte martedì 20 novembrealleore 20.45 presso la Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8 – Casalecchio di Reno), nell’incontro pubblico “Per un’Europa accogliente”.

A discutere saranno il giornalista Abou Bakr ‘Ndia, l’avvocata specializzata in diritto dell’immigrazione Nazzarena Zorzella, per ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, ed Elisabetta Cammelli e Guido Armellini,esponenti del comitato bolognese di “Welcoming Europe” e della Chiesa metodista di Bologna, la quale da molti anni promuove la scuola “By-Piedi” di italiano per stranieri.

L’incontro, promosso dal Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace, è a ingresso libero.

 

“Welcoming Europe”, promossa da 170 organizzazioni della società civile in tutta Europa, è una campagna che si propone di “decriminalizzare la solidarietà” nei confronti dei migranti a qualunque titolo presenti sul territorio europeo, “creare passaggi sicuri” che, attraverso programmi di sponsorship privata, consentano a rifugiati e richiedenti asilo di evitare la rotta via mare lungo cui oltre 34.000 migranti sono morti dal 1990 a oggi, e “proteggere le vittime di abusi” alle frontiere (tratta, violenze) e nei Paesi di arrivo (sfruttamento sul lavoro), per opporsi ai quali gli stranieri hanno spesso difficoltà nel rivolgersi al sistema giudiziario.

Questi obiettivi sono oggi al centro di una ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei, approvata a febbraio 2018 e per la quale occorre quindi raccogliere un milione di firme in almeno 7 Paesi membri UE entro febbraio 2019, rivolta alla Commissione Europea perché adotti una proposta legislativa in materia. Nel corso della serata in Casa per la Pace saranno distribuiti materiali informativi e sarà possibile firmare la ICE, che è comunque sempre possibile sottoscrivere anche online sul sito www.welcomingeurope.it.

 

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