CASALECCHIO: Tariffe nidi 2019/2020: riduzioni delle rette per 191 iscritti su 257

Grazie ai 190.000 euro della Regione e alle risorse stanziate dal Comune

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 Approvata oggi dalla Giunta comunale la modifica delle tariffe dei servizi educativi per la prima infanzia nell’anno educativo 2019/2020.

 

Saranno 191 su 257 le famiglie dei/delle bimbi/e iscritti ai 6 nidi d’infanzia del territorio (3 a gestione diretta comunale e 3 in convenzione/concessione, per i posti in convenzione con il Comune) che nell’anno educativo 2019/2020 potranno beneficiare dell’abbattimento delle rette.

 

Con riduzioni del 100% per valori ISEE fino a 5.000 euro (36 famiglie), 75% con ISEE da € 5.000,01 a € 10.000 (38 famiglie), 60% per valori ISEE da € 10.000,01 a € 14.000 (30 famiglie), 55% per valori ISEE da € 14.000,01 a € 18.000 (34 famiglie), 50% per valori ISEE da € 18.000,01 a € 22.000 (18 famiglie), 45% per valori ISEE da € 22.000,01 a € 26.000 (16 famiglie), 10% per valori ISEE da 26.000,01 a 33.500 euro (19 famiglie).

 

Tutto questo è stato possibile grazie ai 190.118 euroricevuti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la Misura sperimentale di sostegno economicoalle famiglieAl nido con la Regione” che attribuisce ai comuni – sulla base del numero di iscritti ai nidi – un contributo da destinare all’abbattimento delle rette per famiglie con un ISEE fino a 26.000 euro, ma anche grazie alle risorse stanziate dal bilancio comunale di Casalecchio di Reno che hanno consentito di applicare una riduzione del 10% mensile alle famiglie con ISEE oltre i 26.000 euro fino ai 33.500.

 

Ricordiamo che le famiglie non dovranno effettuare alcuna richiesta e che già dal bollettino di settembre, fino al bollettino di giugno, troveranno applicata la riduzione.

Rimangono in vigore tutte le altre riduzioni previste dal Regolamento comunale.

 

Abbiamo scelto di ripartire le risorse a disposizione in maniera progressiva”, sottolineano il sindaco Massimo Bosso e Concetta Bevacqua, assessore a Risorse Infanzia e Scuola, “in  relazione alle condizioni socio-economiche delle famiglie e sulla base di criteri di equità e tutela delle fasce sociali meno abbienti. Grazie a proprie risorse comunali, abbiamo inoltre esteso la misura anche alle fasce con ISEE oltre i 26.000 euro. Con questa scelta importante, l’Amministrazione comunale vuole incentivare l’accessibilità ai nidi d’infanzia che consideriamo un tassello importante nella crescita e nella formazione dei bambini e delle bambine e nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori”.

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