Fra i 31 interventi del Piano approvato dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana che comprendono nuove realizzazioni o ampliamenti e riqualificazioni nel territorio dell’Ausl di Bologna grazie agli oltre 41 milioni di euro di fondi PNRR, ci sono anche la Casa della Comunità e l’Ospedale di Comunità di Bazzano.

La Casa della Comunità (CdC) sarà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi sul territorio. Sarà una struttura fisica in cui opererà un gruppo multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e potrà ospitare anche assistenti sociali. Qui sarà presente il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie. A Bazzano la Casa della Comunità sarà situata negli spazi dell’Ospedale.
L’Ospedale di Comunità (OdC) è invece una struttura che accoglie pazienti non acuti, ma con richieste assistenziali importanti. Grazie a una maggiore appropriatezza delle cure, queste strutture riducono gli accessi impropri ai servizi ospedalieri come, ad esempio, quelli al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche.
L’Ospedale di Comunità di Bazzano sarà dunque il punto di riferimento per tutto il Distretto Reno-Lavino-Samoggia e l’investimento, di oltre 6mln di euro, prevede un nuovo padiglione dove troveranno posto 20 nuovi posti letto e un parcheggio più ampio per meglio rispondere alle esigenze delle persone, in costante aumento, che si rivolgono a questa struttura.
Grazie inoltre a ulteriori risorse da utilizzare per ammodernamento tecnologico degli ospedali dell’area metropolitana bolognese, arriverà a Bazzano un nuovo ecografo.

Spiega il Sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno: “L’Ospedale Dossetti di Bazzano, nel comune di Valsamoggia, anche grazie a investimenti mirati adottati in questi anni e alla competenza del personale in forza alla struttura, è stato uno dei nodi della rete ospedaliera territoriale in cui si sono potute sviluppare le strategie complessive di contrasto alla pandemia soprattutto nei momenti acuti delle prime fasi. Insieme all’efficienza di risposta è però emerso anche il suo punto debole: la carenza di ampi spazi adeguati alle nuove esigenze di cura e alla realizzazione della Casa della Salute presso la struttura stessa.
Il progetto di ampliamento, che risponde alle esigenze di un territorio comunale e distrettuale in forte crescita di abitanti che sta diventando centro di politiche di espansione produttive e con nuove arterie strategiche di viabilità, prevede l’utilizzo di aree pertinenziali già nelle disponibilità e vedrà la realizzazione di un settore dedicato alla Casa della Comunità, ai medici di medicina generale, alle attività ambulatoriali specialistiche e ai letti di cure intermedie, con spazi idonei e percorsi separati degli altri accessi che consentiranno, allo stesso tempo, di rimodulare gli spazi attuali potenziando le attività in corso. Sfruttando l’attuale pianificazione urbanistica, l’amministrazione lavorerà inoltre per mettere a disposizione aree per la realizzazione di un nuovo parcheggio nelle pertinenze della struttura”
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Per il Distretto Reno-Lavino-Samoggia completa il disegno del Piano generale Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana – che prevede che ogni distretto abbia una propria struttura di riferimento per le cure intermedie con una rete di assistenza territoriale che risponda meglio alle esigenze dei cittadini e possa quindi alleggerire la pressione sulla rete ospedaliera – la Centrale Operativa Territoriale (COT) di Casalecchio di Reno, una realtà che servirà a coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza.

 

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