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Indagini discutibili

Il progetto del nuovo Stadio

 

Con la presentazione del progetto del nuovo Stadio è praticamente fatto il primo dei tanti passi verso il nuovo “Dall’Ara”. Ho visto le foto (non mi sono sentito emozionato), ho letto qualche dato ma aspetto a giudicare. La cosa che mi ha lasciato perplesso è quanto è successo in precedenza. Nel passato recente e remoto ho visto sui quotidiani brevi indagini con domande sull’alternativa: ” stadio dentro o fuori città ?” cioè meglio ristrutturare il vecchio o andare nell’hinterland ? E’ chiaro a questo punto che hanno vinto i “conservatori”, ma ho dei dubbi che ci sia stata obiettività nell’impostare il quesito. Io abito nel Quartiere e nessuno mi ha chiesto niente e non mi risulta che anche i miei vicini siano stati interpellati. Quindi l’interrogativo è stato posto soprattutto ad “esterni”. Più che lecito. Ma mi sarebbe piaciuto che fosse stato proposto dopo un mese di rispetto delle leggi vigenti. Ovvero per quattro partite interne i VVUU avrebbero dovuto far ottemperare ai tifosi, bolognesi e  non, le norme relative al divieto di sosta. E solo dopo andava fatta l’indagine con i calciofili. Forse le risposte sarebbero state diverse, sicuramente in parte.

Proseguendo con la situazione attuale viene dato per scontato che i “saragozzani”, dei quali non interessa alcun parere,  si dovranno ancora adattare a quanto succede regolarmente in occasione delle partite di calcio, degli avvenimenti canori e altri appuntamenti di massa e cioè fare lunghi percorsi e/o lunghe fila per tornare a casa, e rischiare di trovarsi i passi carrai ostruiti da veicoli. Quanto poi per chi abita con portone che dà sul marciapiede delle vie nei pressi dello stadio….se deve uscire con carrozzina o con stampelle o con accompagnatore sotto braccio…il consiglio è molto semplice: se ne stia tranquillo in casa.

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