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Letture interessanti (ed obbligatorie) – parte seconda

Come amante dei numeri e delle statistiche mi sono andato a rileggere i dati forniti dall’ISTAT e da centri di ricerca inerenti al Comune di Lizzano in Belvedere.

Il primo è il reddito che assomma ad € 18.587,8 nell’elenco figura al penultimo posto della provincia di Bologna. All’ultimo ci sarebbe Castel del Rio, ma una postilla dice che il valore di questo comune è sotto stimato e quindi inaffidabile. Bisogna però dire che Castel del Rio non dispone di una impiantistica e strutture turistiche quale Lizzano ! Andiamo avanti . Nel 1951 vi erano 4.646 abitanti con un rapporto giovani/anziani a tutto vantaggio dei primi. Oggi con circa 2.142 abitanti si ha un rapporto giovani/anziani di 100/350 circa. L’età media è di 51 anni. Vi è però un dato che va ben esaminato, è l’indice di ricambio della popolazione attiva. La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l’indicatore è minore di 100. A Lizzano l’indice è 224,6 significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana. Alla fine, tirando le somme, si scopre che dal 1951 ad oggi la popolazione si è ridotta del 54% , che il reddito è precipitato alla ultima posizione in maniera inversamente proporzionale agli investimenti pubblici fatti in un determinato ed unico settore : gli impianti sciistici. Ovvero, più si sono spesi soldi pubblici e più la popolazione si è invecchiata ed impoverita. Non solo invecchiata ed impoverita, ma ha perso importanti strutture sociali quali aziende ed attività produttive quali, ad esempio, i fornai che sono letteralmente scomparsi. Fortunatamente adesso gli enti pubblici hanno deciso di spendere una valanga di milioni in nuovi impianti a fune per uso sciatorio che risolveranno tutti i problemi, speriamo. Comunque, con retaggio dantesco, nel girone dei Nemici della Montagna, oltre all’ISTAT, all’Università, adesso vi sono anche due Istituti di Ricerca sul territorio.
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