Dopo 40anni un documentario racconta la storia della scoperta archeologica della strada
Due anni prima Agostini e Santi avevano trovato una moneta romana in una cava di arenaria dell’Appennino Bolognese. “Se c’è una moneta in una cava in mezzo alla fitta faggeta, allora forse è vero quello che raccontavano i vecchi del paese: sui monti fra Toscana ed Emilia passava una strada, anzi, «la strada» che portava a Roma”.
La storia di questa scoperta archeologica, oggi pezzo pregiato della “Via degli dei” uno dei trekking più percorsi d’Italia, è ora raccontato nel documentario di Fabrizio Colliva “Due amici, una strada: la scoperta della Flaminia militare”.
Un racconto di 62 minuti di come, dopo oltre duemila anni dalla sua costruzione, grazie all’impegno di Agostini e Santi torna alla luce la strada semi scomparsa nei secoli, costruita sui crinali dell’Appennino dai legionari romani del Console Caio Flaminio per collegare le città di Bologna e Arezzo.
Grazie alla passione dei due “archeologi” che, negli anni successivi alla clamorosa scoperta di un tratto di strada in località Monte Bastione, hanno contribuito a portare via via alla luce altri segmenti dell’antica via, oggi la “Flaminia militare” si propone come un affascinante percorso tra storia e bellezze naturali.