Un quinquennio di crescita costante degli arrivi e delle presenze turistiche nel territorio di Imola. Il dato emerge dall’Analisi dei flussi turistici condotta dall’istituto Jfc per conto di If Imola Faenza Tourism Company.

Nel circondario imolese gli arrivi dei turisti nel quinquennio 2013-2018 hanno registrato un’importante crescita, toccando la punta più alta nel 2018 con 164.592 arrivi (+30,9% sul 2013). Forte incremento nel periodo anche per le presenze (+24,8%, che in termini assoluti significa 68.210 unità in più). Da registrare comunque un leggero calo dei pernottamenti nel 2018 rispetto al 2017 anno, quest’ultimo, che ha ospitato tanti eventi internazionali rispetto al 2018.

Il dato degli arrivi nel 2018 è stato positivo per tutto il territorio, con Imola al primo posto (+3,5% sul 2017) davanti a Castel San Pietro Terme, che registra una migliore performance con un aumento del 10,3%. Al contrario di Imola tuttavia, sul Sillaro gli stranieri si sono ridotti del 33,7%, ampiamente compensati però dall’impennata dei turisti nazionali (+47,1%).

Il target primario dei turisti dell’area imolese è rappresentato dalla clientela convenzionata con aziende del territorio (25,5%), seguita da quella legata all’autodromo, in aumento sul 2017 (16,42%), dagli ospiti business (11,10%) e da altri gruppi. Interessante in particolare il dato del settore leisure che cresce in numero di presenze (oltre 26.000) e in valori percentuali con il 7,82%.

Il fatturato generato nell’area imolese dal turismo supera i 29 milioni di euro, di cui il 58,9% (17 milioni e 108 mila euro) ricade sulle strutture ospitanti e il resto sul territorio (ristorazione, negozi, bar, servizi, musei eccetera), con un aumento, rispetto al dato 2017, del 5%.

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