San Pietro in Casale: nuove Commissioni e Linee programmatiche, scoppia la polemica in Consiglio comunale.

Civici, Lega e Indipendenti di CDX sull'Aventino, si ritirano dalle Commissioni consiliari.

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Nella foto da sinistra: Terracciano, Mazzanti, Polazzi e Tartari
Riceviamo dal consigliere Mattia Polazzi:
La lista “San Pietro in testa” (civici + centrodestra) chiede che venga istituita la Commissione di Controllo e Garanzia e di riformulare la suddivisione dei membri delle altre Commissioni per garantire la partecipazione di tutti i Gruppi Consiliari.
Nominate quattro Commissioni permanenti con i soli voti del PD, la lista “San Pietro in testa” ha ritirato i suoi nominativi ed ora scrive al Prefetto.
“In campagna elettorale, Pezzoli si presentava come “il Sindaco per tutti” ma ora sembrerebbe che si sia dimenticato dei 2000 cittadini che hanno votato per la nostra lista” – attaccano i Consiglieri di “San Pietro in testa” – “ha imposto al Consiglio comunale la creazioni di 4 Commissioni, ma sappiamo benissimo che l’unica che viene convocata con regolarità è la Commissione Affari Generali e Bilancio, tutte le altre sono di facciata e non vengono quasi mai convocate perché le materie di loro competenza sono state trasferite all’Unione Reno Galliera. È necessario istituire la Commissione di Controllo e Garanzia”.
I Consiglieri Mazzanti (Indipendente di CDX), Polazzi (Lega), Tartari e Terracciano (Civici) chiedono che venga garantita la piena partecipazione delle minoranze consiliari all’attività amministrativa, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali “abbiamo deciso di richiedere l’intervento della Prefettura perché c’è stata chiusura totale da parte del Sindaco e del Gruppo PD, tutte le nostre proposte di collaborazione sono state totalmente inascoltate, dalla partecipazione alle Linee Programmatiche fino all’istituzione delle Commissioni permanenti. È stato un atto di arroganza che rischia di avvelenare questa legislatura fin dal principio” – concludono i quattro Consiglieri di “San Pietro in testa” – “Si tratta di un atteggiamento poco democratico, che penalizza una forza politica come la nostra, che anche se sconfitta all’ultima tornata elettorale, rappresenta comunque 2000 elettori cittadini di San Pietro in Casale”.
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