UNIONCAMERE : In rosso l’artigianato

0
591

Si acuisce la tendenza negativa della produzione artigiana nell’industria che si riduce del 2,5 per cento. Il volume d’affari delle imprese artigiane delle costruzioni scende per il secondo trimestre consecutivo (-1,5 per cento) avviando così una fase di recessione. L’emorragia delle imprese artigiane si aggrava nell’industria (-2,0 per cento) e prosegue costante nelle costruzioni (-1,8 per cento).

Segnali non positivi dall’indagine sulla congiuntura dell’artigianato realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

L’artigianato nell’industria. Nel secondo trimestre 2019 la produzione si è ridotta del 2,5 per cento rispetto al corrispondente trimestre del 2018, con una nuova brusca accentuazione della tendenza negativa, avviata nel terzo trimestre dello scorso anno. L’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha anch’esso accelerato la tendenza negativa (-2,7 per cento) e una nota di ulteriore cautela per il futuro deriva dalla caduta degli ordini (-3,1 per cento) più ampia rispetto all’andamento del fatturato e della produzione. Il registro delle imprese. Si accentua l’emorragia delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto, che a fine giugno erano  27.680, in flessione del 2,0 per cento, ovvero 571 imprese in meno, rispetto a un anno prima. La tendenza negativa domina tutti i macro-settori ed è determinata soprattutto dall’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche dalle altre industrie manifatturiere e dalla moda. Per forma giuridica, deriva dalla sensibile riduzione delle società di persone (-4,8 per cento) e ditte individuali, nonostante l’aumento delle società di capitale (+3,9 per cento).

L’artigianato delle costruzioni. Tra aprile e giugno il volume d’affari a prezzi correnti delle imprese artigiane del settore si è ridotto nuovamente e più rapidamente (-1,5 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il movimento accentua la flessione dello 0,7 per cento registrata dal complesso delle costruzioni regionali. Il registro delle imprese. A fine giugno le imprese artigiane attive nelle costruzioni erano 50.607 (-1,8 per cento), 926 in meno rispetto a un anno prima, una riduzione pressoché analoga a quella riferita al trimestre precedente, leggermente superiore a quella dell’artigianato delle costruzioni nazionale (-1,5 per cento), ma più pesante di quella dell’insieme delle costruzioni regionali (-1,1 per cento). La flessione è risultata più rapida per le imprese attive nella costruzione di edifici, ma più ampia per quelle che eseguono lavori di costruzione specializzati (-697 unità).

Secondo la forma giuridica è derivata soprattutto dalle ditte individuali (-968 unità), nonostante l’aumento delle società di capitale(+8,8 per cento).

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here