BOLOGNA: Il “cinema indipendente” dei registi coraggiosi

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Francesco Longo al Nuovo Cinema Nosadella
Ottimo riscontro di pubblico, dopo i consensi favorevoli della critica, per la proiezione di
Stomach , il nuovo film horror del regista Alex Visani , al Nuovo Cinema Nosadella.
Stomach è la storia di Alex,ragazzo tormentato da un passato oscuro, che conduce una vita
solitaria in una desolata località di campagna.
Costantemente vessato e ridicolizzato dai colleghi di lavoro, il protagonista scoprirà di avere
un male oscuro interiore che nasce e si diffonderà rapidamente, con tragiche e brutali
conseguenze.
La pellicola è stata preceduta dalla visione dei corti Claustrophobia e Switch , dell’altrettanto apprezzato regista Francesco Longo e dal trailer di “ Clara ” lungometraggio di prossima uscita, ispirato alla leggenda di Villa Clara e sempre dello stesso regista.
Da qualche anno, pare proprio che il cinema di genere abbia riscoperto nuova linfa,
specialmente quello d’orrore, grazie agli sforzi ed alla passione di giovani e creativi cineasti, i cui lavori non hanno nulla da invidiare ai grandi maestri italiani degli anni settanta/ottanta. Budget risicato, ma tante idee e la ferrea volontà di realizzarle, sono il segreto di questi titoli indipendenti, in grado di trovare una buona distribuzione sul mercato estero e vincere già importanti riconoscimenti nei festival dedicati.
 
Alex Visani
Stomach è sicuramente il film più Underground che abbia mai realizzato ”, ha commentato Visani “Di certo, ci troviamo di fronte ad una storia estrema, forse adatta a un pubblico davvero interessato, che apprezza questo tipo di messa in scena ed una narrazione incalzante, che culmina in un finale di eccessi. Come lo spaghetti western e la commedia all’italiana, anche l’horror nostrano ha insegnato tanto al mondo e gli esempi di registi che hanno preso spunto dalle opere di grandi come Bava, Fulci, Argento solo per citarne alcuni, sono veramente tantissimi. Ovviamente, non posso nascondere la mia ammirazione per questi pilastri, anche se nei miei film ho uno stile del tutto personale e un’impronta che ho cercato di rendere unica, proprio per produrre qualcosa di totalmente libero, che posso sentire indiscutibilmente mio e con il quale spero lo spettatore possa ritrovarsi.  L’Underground è proprio questo: di nicchia, se vogliamo, ma completamente slegato dagli schemi che il cinema moderno pone sin troppo spesso, limitando il talento di registi, attori e sceneggiatori. Un cinema che è stato e spero possa tornare in auge, nonostante i presupposti non siano dei migliori in Italia e la distribuzione, così come la produzione, ormai non abbia più alcuna voglia di rischiare, preferendo opere che possano essere più patinate e abbraccino un pubblico più ampio e di ogni età.”
Dello stesso parere anche Longo, aggiungendo come il genere horror sia anche quello
maggiormente in grado di trasmettere importanti messaggi sociali e critiche a svariati aspetti del mondo moderno, comunque svolgendo una indiscutibile funzione di intrattenimento:
“ Per riuscire bene in questo genere cinematografico, non è importante solamente ricercare ed analizzare le paure più ataviche dell’essere umano, creando la giusta attesa ed instillando quel senso di disagio nel pubblico, ma è fondamentale anche essere informati sul mondo nel quale viviamo e sugli aspetti attuali che, volenti o nolenti, assumono quelle caratteristiche malate da ispirare registi come me ed Alex, permettendoci quindi di mettere in scena anche i tanti disagi sociali che ci circondano e porre, in questo modo, l’attenzione dovuta anche allo scopo di creare discussioni e riflessioni in merito. Mi piace spaventare e spaventarmi, ma il cinema di genere, l’horror in particolare, è molto di più e non posso che augurarmi che anche noi, nel nostro piccolo, si possa dare un prezioso contributo per far resuscitare questo grande modo di fare cinema, grazie anche al coraggio ed alla costanza di interessanti realtà come il cinema Nosadella, da sempre attento a eventi di questo genere e la distribuzione accurata di Home Movies.”
Francesco Longo
Nuovi progetti all’orizzonte, dei quali i due talentuosi registi non si lasciano sfuggire nulla e
tanto entusiasmo che traspare dai loro volti e si intona con gli applausi del pubblico in sala,
dopo la visione. Quindi, lunga vita a un genere cinematografico, che forse è stato sopito troppo a lungo, ma che finalmente ha deciso di risvegliarsi con professionalità e desiderio di sfondare il muro di impigrimento mentale dello spettatore moderno, con effetti visivi studiati, una sceneggiatura solida e naturalmente gli incubi peggiori del nostro essere e quella parte di noi che spesso non ci azzardiamo a guardare, ma che è destinata a saltare fuori improvvisamente e divorarci.
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