Da lunedì 18 maggio ci si può spostare liberamente all’interno della regione di residenza, senza bisogno di un’autocertificazione, ma sono vietati feste e assembramenti e resta il divieto assoluto di spostarsi dalla propria dimora per i soggetti sottoposti a quarantena per un provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultati positivi al virus.

Sempre dal 18 maggio via libera a commercio, ristorazione, alberghi, strutture ricettive e ricreative, servizi alla persona, musei, e chiese. Dal 25 maggio stabilimenti balneari, palestre, piscine, corsi, centri sociali e parchi tematici e dall’8 giugno i centri estivi per i minori. Tutto regolamentato da appositi Protocolli per la sicurezza.

Rimangono valide le regole di prevenzione, igiene e protezione, a partire dall’uso della mascherina, il cui obbligo viene confermato nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro.

Sono queste le principali novità contenute nel Decreto Legge n. 33 del 16 maggio 2020 e nell’ordinanza regionale del 17 maggio 2020.

 

SPOSTAMENTI

  • Da lunedì 18 maggio si potrà circolare liberamente in ambito regionale, senza necessità di giustificare il motivo dello spostamento (non ci sarà quindi bisogno di esibire l’autocertificazione). Fino al 2 giugno 2020 gli spostamenti extraregionali o diretti all’estero continueranno ad essere ammessi soltanto per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • Inoltre, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna, non oltre la provincia o il comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Emilia-Romagna e altre regioni, previa però comunicazione congiunta ai Prefetti competenti da parte dei presidenti delle Regioni, dei presidenti delle Province o dei sindaci dei Comuni tra loro confinanti. Saranno queste stesse comunicazioni a circostanziare tali possibilità.
  • Permane il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone risultate positive al virus e per chi è in quarantena precauzionale.
  • E’ vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
  • I Sindaci potranno disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico (come i parchi) in cui sia impossibile garantire il rispetto della distanza di sicurezza di un metro.
  • Dal 18 maggio al 2 giugno si può raggiungere e soggiornare nelle seconde case, all’interno della propria regione, dal 3 giugno anche fuori regione.
  • Dal 3 giugno, fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori, non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per: Stati membri dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

ATTIVITA’: COSA RIAPRE

Le riaperture previste dal 18 maggio, sulla base dei Protocolli già condivisi con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali e validati dalla sanità regionale, riguarda to tra le altre: negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta. E nel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno anche musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali.

Sempre dal 18 maggio sarà consentito l’accesso alle spiagge libere e agli arenili.

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato a condizione che vengano garantite modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro mentre le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo.

Fra le misure nazionali rientra anche la possibile riapertura delle Autoscuole a partire dal 20 maggio.

Dal 25 maggio riaprono anche: gli stabilimenti balneari, anche in questo caso secondo le regole fissate nel protocollo regionale già approvato. Poi palestre, piscine, centri sportivi (anche per allenamenti di squadra); attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica); centri sociali e circoli ricreativi; parchi tematici, di divertimento e luna park: per tutte queste attività, però, servirà prima l’adozione di uno specifico protocollo regionale per ognuna, nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali definite d’intesa fra Governo e Regioni. Oltre a rispettate le norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento.

Infine, dall’8 giugno, sempre previa adozione di uno specifico protocollo regionale, potranno ripartire i centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni.

Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Mentre rimangono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

Rimangono chiuse scuole e servizi educativi per l’infanzia.

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