PROTEZIONE CIVILE E-R: Criticità idraulica nel bolognese, gli interventi sul Torrente Sillaro

Due interventi sul Sillaro. Dopo la chiusura dei lavori ad Imola, partito il cantiere a San Clemente di Castel S. Pietro. Investimenti complessivi per 290 mila euro

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All’indomani della conclusione dei lavori ad Imola, sempre sul Torrente Sillaro sono partiti anche i lavori a Castel San Pietro Terme per ripristinare un tratto di sponde erose a seguito dal maltempo che ha colpito il territorio nel periodo compreso tra il 2 febbraio e il 19 marzo del 2018.

L’intervento a circa due chilometri a valle di San Clemente, progettato dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile (Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Bologna), si è reso necessario in quanto la conformazione di questo alveo collinare, a fondo mobile, agevola il deposito di materiali più grossolani, formando sul fondo del torrente ammassi di ghiaia e terra.

Il filone principale dell’acqua ha eroso seriamente la sponda destra, che si è avvicinata pericolosamente alla sede della strada comunale via Sillaro (a circa 10 metri).

Castel S. Pietro (BO), intervento sul Torrente Sillaro_2Con questo intervento, che comporta una notevole movimentazione del materiale depositato sul fondo dell’alveo, il torrente sarà ricentralizzato e spostato nel tratto mediano della sua sede demaniale, mantenendo un naturale andamento sinuoso. L’alveo sarà peraltro risezionato con una larghezza di circa 30 metri e conseguentemente allontanato dalla viabilità comunale.

Per rinforzare e proteggere il tratto compromesso dall’erosione, sul versante stradale verrà realizzata una difesa spondale con massi squadrati (faldoni) dello spessore di circa 30-40 centimetri, per una altezza complessiva di circa 2 metri, una profondità di circa 1,5 metri rispetto la quota di fondo dell’alveo e una lunghezza complessiva dell’opera di circa 200 metri.

I lavori sono realizzati dalla Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi di San Benedetto Val Di Sambro (BO), e l’impegno di spesa di 250.000 euro, rientra nel “Piano degli interventi urgenti di protezione civile relativi agli eventi metereologici 2 febbraio – 19 marzo 2018, OCDPC 533/2018 annualità 2020, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale numero 40 del 13/03/2020”.

Imola (BO), interventi conclusi sul Torrente SillaroInvece, in merito ai lavori da poco conclusi ad Imola, si è trattato di rafforzare le difese spondali in via Vespignana, sempre sul Torrente Sillaro. In località Cascina Vecchia si è dovuti intervenire a seguito delle importanti precipitazioni verificatesi nel febbraio del 2019. In quell’occasione si verificò l’inizio dell’aggiramento della scogliera radente a circa 400 metri a valle del Ponte “Dozza”, a causa dell’andamento sinuoso del corso d’acqua in quel tratto e dalla sponda destra in botta di corrente. Il ripristino e il consolidamento della sponda si è realizzato con un accurato rialzo della scogliera di circa 80 centimetri ed il prolungamento della difesa spondale verso monte e verso valle, dopodiché si è risezionata la sezione di deflusso riposizionando il materiale di risulta presente a margine della scogliera.

L’intervento è stato realizzato dalla Società Coop. Montana Valle del Lamone di Brisighella per un costo di 40 mila euro (IVA inclusa), assegnati dal “Piano dei Primi interventi urgenti di protezione civile” relativo agli eventi meteorologici verificatesi nei territori delle province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e di Reggio Emilia, nel febbraio 2019. Si tratta del “secondo stralcio” approvato dalla Giunta Regionale il 20 agosto 2019.

 

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