Qualto

Si chiama l’Appennino si rigenera il nuovo piano di interventi previsti in diversi comuni dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese coinvolti nel finanziamento
dell’Emilia Romagna. La Regione, infatti, ha stanziato circa 4 milioni per aree specifiche del
territorio. Oltre ai comuni principalmente colpiti dal covid ha inserito anche quelli più ‘fragili’, tra cui gli Appennini
Per quello bolognese ha stanziato circa 4 milioni. Di questi 2.100.000 sono destinati all’Unionedei Comuni che hanno proposto degli interventi, garantendo un cofinanziamento (quasi unmilione totale), che dovranno essere completati entro la fine del 2022. Il totale degli investimenti relativi al nostro territorio sono 3.027.000 euro.

L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese ha adottato una linea comune: ogni Ente ha presentato il suo progetto e lo gestirà in autonomia, ma tutti hanno condiviso gli obiettivi generali per avere un maggiore impatto sul territorio. Gli interventi proposti sono volti prevalentemente a migliorare l’estetica, la funzionalità e l’accessibilità dei centri storici e dei punti di interesse principali, per essere più accoglienti anche per il turismo, oltre che a
migliorare la qualità della vita dei residenti.

 

La chiesa di Alvar Aalto a Riola

 

In dettaglio gli interventi previsti riguardano:
A Gaggio Montano, Baragazza (Castiglione dei Pepoli) e Marzabotto le riqualificazioni urbane dei centri storici.
A Lizzano in Belvedere, Castel d’Aiano e Vergato sono previsti miglioramenti funzionali
all’accessibilità.
A San Benedetto la realizzazione di un parco urbano nel capoluogo.
A Castel di Casio la riqualificazione dell’area scolastica della Berzantina.
A Monzuno come si punta sulla sicurezza investendo sulla caserma dei vigili del fuoco.
A Ponte di Grizzana Morandi si realizzerà il collegamento fra due gioielli appenninici, ossia la chiesa di Alvar Aalto e la Rocchetta Mattei. A Camugnano si proseguirà con l’avviata rigenerazione urbana di tutto il capoluogo.

 

Particolare della chiesa di S.Maria Assunta di Riola

 

Il presidente dell’Unione Maurizio Fabbri ha dichiarato: “Abbiamo voluto cogliere appieno
questa misura decisa dalla Regione, decidendo insieme a tutti i Comuni dell’Unione come
destinare i contributi per creare una serie di interventi che dialogassero fra loro, per migliorare in maniera sinergica la qualità urbana del nostro territorio L’Appennino ha un patrimonio naturale e ambientale senza pari, ma ha bisogno anche di migliorare i suoi borghi, per essere sempre più vivibile ed accogliente. Ringraziamo il Presidente Bonaccini e l’Assessore alla Montagna Barbara Lori per l’importante contributo e crediamo che possa essere l’inizio di una modalità condivisa di come tornare a investire in Appennino.”

 

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