UNIONCAMERE: Artigianato in lenta ripresa

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Foto Lo Spiffero

                                      Ombre e luci

La produzione artigiana nell’industria cresce solo dello 0,5 per cento,
dopo quindici mesi di espansione tra l’1-5 e il 2,0 per cento, ma il
volume d’affari delle imprese artigiane delle costruzioni sale del 2,1 per
cento, con il quarto segno positivo consecutivo. Si allevia l’emorragia
delle imprese artigiane sia nell’industria (-1,2 per cento), sia nelle
costruzioni (-1,6 per cento).

Prospettive diverse per l’attività artigiana. L’istantanea dell’indagine
sulla congiuntura dell’artigianato realizzata da Camere di commercio e
Unioncamere Emilia-Romagna, mette in evidenza un rallentamento della
ripresa per l’industria e una ripresa nelle costruzioni.

Artigianato nell’industria. Nel primo trimestre del 2018 si è registrato
un brusco rallentamento del ritmo di crescita. La produzione è aumentata
dello 0,5 per cento rispetto al corrispondente trimestre del 2017 dopo
quindici mesi di espansione tra l’1,5 e il 2,0 per cento. La crescita del
fatturato complessivo a prezzi correnti ha subito uno stop ancora più
brusco (+0,1 per cento), grazie all’accelerazione dell’andamento del
mercato estero  (+0,9 per cento). Il processo di acquisizione degli ordini
ha subito un rallentamento meno marcato (+0,7 per cento), grazie a un
ulteriore ripresa della componente estera (+1,5 per cento). Continua,
lievemente più contenuta, il calo delle imprese artigiane attive
nell’industria, che a fine marzo erano 28.253, in flessione dell’1,2 per
cento, ovvero 340 imprese in meno rispetto a un anno prima. Ancora una
volta, a livello nazionale la perdita è stata più ampia (-1,8 per cento).
La tendenza negativa domina tutti i macro-settori considerati, è
determinata per settore dalla flessione nel gruppo della meccanica,
elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto e nell’industria
metallurgica e delle lavorazioni metalliche, mentre per forma giuridica
viene determinata dalla sensibile riduzione delle società di persone,
nonostante l’aumento delle società di capitale.

Artigianato delle costruzioni. Attenuatasi nel trimestre precedente, la
tendenza positiva si è prontamente rafforzata e il volume d’affari a
prezzi correnti delle imprese artigiane delle costruzioni è aumentato del
2,1 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, oltre
l’incremento dell’1,5 per cento riferito al complesso delle costruzioni
regionali. A fine marzo le imprese artigiane attive nelle costruzioni
erano 51.464, quindi 844 in meno (-1,6 per cento) rispetto a un anno
prima, con una riduzione più contenuta di quella riferita al trimestre
precedente, lievemente inferiore a quella dell’artigianato delle
costruzioni nazionale (-1,8 per cento). La flessione risultata più rapida
per le imprese attive nella costruzione di edifici, ma più ampia per
quelle che eseguono lavori di costruzione specializzati, secondo la forma
giuridica è derivata soprattutto dalle ditte individuali.

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