BOLOGNA – Vertenza Sanità: “Servono risorse”.

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Landini (a sn) e Alessi
Si è svolta oggi presso l’Ospedale Maggiore di Bologna la prima giornata di raccolta firme organizzata da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare lo sblocco dei fondi contrattuali indirizzata alla regione, all’assessore Donini, al presidente della Ctss e ai direttori generali dell’Ausl, Aosp e Ior.
Il percorso proseguirà in tutte le sedi ospedaliere della città e del territorio per concludersi il 9 di aprile con una iniziativa che a Bologna verrà coinvolti presidi all’Ospedale Sant’Orsola e Maggiore.
“Solo oggi centinaia di lavoratori hanno voluto sostenere la nostra vertenza. Sono arrivati moduli firmati da tutto il territorio, da Vergato a San Giorgio di Piano – dice Gaetano Alessi segretario della Fp Cgil di Bologna – ed è solo il primo giorno.
I lavoratori della sanità chiedono la possibilità di un salario dignitoso, di avanzamento di carriera e il riconoscimento di indennità specifiche.
La regione oltre tante parole deve passare ai fatti, anche per permettere il proseguimento spedito della campagna vaccinale.
Noi, come Cgil, Cisl e Uil continueremo nei prossimi giorni, in sicurezza, la nostra vertenza, ma se la risposta è quella di oggi di certo Donini e Bonaccini dovranno ascoltare i lavoratori della sanità.
Il Nobel è un bella cosa ma servono risorse ed attenzione continua, altrimenti sembra sempre tutto uno spot pubblicitario: senza il rifinanziamento dei fondi si rischia di tagliare i salari degli operatori, e sarebbe una vergogna”.
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