Si tratta di un efficace contributo, senza oneri per l’amministrazione, per contrastare i rischi provocati dalla vegetazione che viene trasportata dalle piene invernali e depositata nel letto dei fiumi e nelle aree demaniali circostanti. Un fenomeno naturale che può però provocare danni alle opere idrauliche e alle infrastrutture ed aggravare la situazione in caso di repentini e violenti livelli di piena dei corsi d’acqua provocati dai sempre più frequenti episodi di grave maltempo che colpiscono il territorio.
La raccolta ad uso familiare, personale e domestico, è permessa nel caso del legname caduto in alveo o trasportato in prossimità delle sponde in aree demaniali della zona interessata, ad esclusione dei tratti arginati di pianura.
La modalità dovrà essere esclusivamente manuale, il taglio delle piante potrà essere eseguito solo con motosega o strumenti simili. Per accedere alla zona di intervento vanno utilizzate piste e strade esistenti senza alterare l’habitat e, tutte le operazioni, dovranno garantire la sicurezza degli operatori e delle persone.
Per quanto riguarda le aree protette del sistema regionale è necessario acquisire anche il parere dell’Ente competente.
Per richiedere l’autorizzazione basterà inviare una comunicazione scritta al servizio competente o una mail agli indirizzi stpc.bologna@regione.emilia-romagna.it oppure stpc.bologna@postacert.regione.emilia-romagna.it e per, conoscenza, al Comune interessato indicando nome, indirizzo, numero di telefono, dove e quando si svolgerà la raccolta.