Ecco gli ‘Anziani smart’, nuovi cittadini digitali. L’iniziativa a Castenaso è un successo

Dopo il corso di alfabetizzazione tecnologica, gli over 70 iscritti hanno ricevuto un tablet

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Foto di gruppo con tablet, da sx: Alberto Lenzi, presidente fondazione Helpida; Carlo Gubellini, Sindaco; Chiara Bergamini, responsabile dell’Area Innovazione Servizi al cittadino del Comune di Castenaso; Davide Diolaiti, docente del corso; Sabrina Raspanti, responsabile Dipartimento Welfare Digitale di Lepida ScpA.

Per decine di anziani soli di Castenaso si schiudono le porte della ‘cittadinanza digitale’. Il progetto ‘Anziani smart’ è entrato nel vivo, dopo il corso completo di alfabetizzazione tecnologica tenuto dai volontari del Comune e del sindacato SPI CGIL alla biblioteca comunale Casa Bondi.

Ora, a ciascuno dei partecipanti è stato offerto un tablet per approfittare, di quanto imparato, nella vita di ogni giorno.
Il progetto è ideato dall’assessorato all’Innovazione digitale di piazza Bassi, insieme con Fondazione Carisbo e Fondazione Helpida, dalle quali proviene il finanziamento.
Per il Sindaco di Castenaso Carlo Gubellini siamo solo all’inizio: «L’iniziativa ha riscontrato un successo inaspettato che ci impone di proseguire sulla strada intrapresa. È stato bellissimo cogliere l’entusiasmo di tanti cittadini anziani che vogliono stare al passo coi tempi che cambiano ed essere autonomi nell’affrontare le sfide del digitale».
«L’amministrazione ha molto a cuore il progetto Anziani Smart, per diversi motivi. Le/gli over 75 potranno intanto non sentirsi esclusi dalla tecnologia che avanza inesorabile — spiega l’assessora all’Innovazione digitale e Welfare di comunità, Lauriana Sapienza. — Diventati a loro volta “anziani smart” poi, potranno insegnare ai loro nipoti e ad altre persone come si scrive un’email, come si fa Spid, come si usa il fascicolo sanitario elettronico, insomma, come si diventa cittadini digitali».
La partnership con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione Helpida, ha consentito di donare agli ‘anziani smart’ un dispositivo funzionale e al passo coi tempi, per abilitarli a possibilità di interazione e facilitazione digitale finora precluse.
Un proposito «particolarmente meritevole che mette in relazione l’esperienza della vita vissuta e le nuove tecnologie, per promuovere competenze che consentono di vivere il presente con entusiasmo», plaude Alberto Lenzi, segretario generale di Fondazione Helpida.

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