Cultura e Turismo: i dati 2022

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Panoramica dalla Torre Asinelli

 

Quasi 400mila visitatori nei musei civici. Cresce l’attenzione dei turisti verso le iniziative culturali e i punti di interesse storico presenti in città

Dopo il forzato rallentamento del biennio 2020-2021, nel 2022 gli arrivi dei turisti e le presenze nei musei sono tornati a crescere.

Turismo: provenienze e preferenze dei visitatori

I dati forniti da Bologna Welcome evidenziano che nel corso del 2022 gli arrivi sono stati complessivamente 1.447.619 e i pernottamenti 3.074.763 con numeri in linea, anche se non ancora pari, rispetto al 2019. Situazione analoga si registra nel complesso della Città metropolitana dove gli arrivi sono stati 2.068.848 e i pernottamenti 4.591.313. Se si escludono dall’analisi i primi tre mesi dell’anno, ancora segnati dal Covid, il numero di pernottamenti risulta addirittura superiore (+3%) sia nel capoluogo che a livello metropolitano (+2) rispetto allo stesso periodo del 2019.

A livello di provenienze, di particolare rilievo sono state le performance di statunitensi e spagnoli in termini di pernottamenti a Bologna, che sono aumentati rispettivamente di 9 e 12 punti percentuali rispetto al 2019. Registrate molte presenze anche da Germania, Regno Unito, Francia, Belgio e Svizzera.

Questo trend positivo è confermato dal tasso di occupazione alberghiera, che è passato dal 69,3% nel 2019 al 75,9% nel 2022.

Il turista che ha scelto Bologna come destinazione del proprio viaggio nel 2022 ha visitato la città prevalentemente in coppia, rimanendo mediamente tre giorni e organizzando il suo viaggio in anti-cipo. Ha inoltre manifestato una sempre crescente attenzione verso le iniziative culturali e i punti di interesse storico presenti in città. ll 56% delle richieste ricevute dall’Infopoint in Piazza Maggiore nel 2022, infatti, ha riguardato monumenti, eventi culturali e spettacoli, mostre e musei, mentre la restante parte è ripartita tra ticketing, merchandising e informazioni generali.

Le cinque esperienze turistiche più prenotate nell’arco del 2022 – e anche nel primo trimestre del 2023 – sono proposte di carattere culturale: dalla Torre degli Asinelli alla Torre dell’Orologio con le Collezioni Comunali d’Arte, dalla casa di Lucio Dalla ad altri palazzi storici fino ai classici tour guidati.

I musei civici raddoppiano l’offerta e crescono i visitatori

Per quanto riguarda i musei civici, si registra la crescita progressiva del numero di visitatori. Dall’1 gennaio al 31 dicembre 2022 sono stati 393.837 i biglietti per la visita delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee, con un incremento del 157% rispetto ai 153.176 del 2021, mentre i partecipanti alle varie attività scientifico-culturali e didattiche nel 2022 sono stati 74.988, in aumento del 55% sui 48.276 rilevati nell’anno precedente.

La maggiore partecipazione è motivabile sia con un generale potenziamento delle attività per il pubblico, soprattutto di tipo espositivo (più che raddoppiato il numero di mostre, cicli di eventi e focus espositivi) sia con un incremento dell’offerta didattica rivolta ai gruppi scolastici (+79% per visite guidate/animate e laboratori).

L’analisi delle provenienze geografiche dei visitatori, registrate con l’acquisto on site dei biglietti in tutte le sedi museali, rivela un ritorno alla situazione pre-pandemica del 2019. I dati raccolti sono stati aggregati in quattro cluster con le seguenti percentuali nel 2022: Bologna 43%, resto Italia 28%, Europa 20%, altri Paesi 9%. Per il 2021 le statistiche attestano: Bologna 55%, resto Italia 25%, Europa 17%, altri Paesi 3%.

 

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