VALSAMOGGIA: Gare clandestine e acrobazie in moto tra gruppi di adolescenti

La Polizia Locale di Valsamoggia ferma tutto poi sanziona e sequestra alcuni mezzi

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All’arrivo degli agenti della Polizia Locale hanno tentato di darsi alla fuga ma alla vista delle numerose pattuglie impiegate hanno desistito.

Ormai era tutto pronto per la gara, compreso un traguardo meticolosamente disegnato sull’asfalto con bombolette spray, quando un gruppo di dieci ragazzi sono stati colti alla sprovvista dalle pattuglie della Polizia Locale di Valsamoggia che, nell’ambito della costante attività di prevenzione e controllo del territorio, ha messo in campo un’azione di contrasto alle gare clandestine in moto tra ragazzi adolescenti.

Il tutto si è svolto mercoledì scorso quando gli agenti della Polizia Locale si sono recati in Via Moretto Scuole a Bazzano e hanno proceduto a fermare al momento della partenza un gruppo di moto tra le quali alcune senza targa, una già sottoposta a fermo, altre condotte da adolescenti senza patente oppure sprovviste dei dispositivi a norma del Codice della Strada. Le gare venivano riprese e postate sui social come strumento di esibizione tra adolescenti appartenenti a diversi gruppi.

Immediato il sequestro di alcuni dei motocicli. Ora i genitori dei giovani, risultati tutti minorenni e residenti nei comuni limitrofi, dovranno rispondere per conto dei figli per un totale di circa 6.000 euro di sanzioni oltre che alla confisca di una delle moto.

Monica Righi, Comandante della Polizia Locale di Valsamoggia, presente durante il controllo: “È stato un intervento finalizzato alla sicurezza degli utenti della strada e dei ragazzi stessi coinvolti, con la speranza che serva loro da monito per il futuro, scoraggiandoli dal tenere comportamenti particolarmente pericolosi messi in atto sulla strada, sottovalutandone i rischi”.

Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia“Ringrazio la Comandante e tutti gli agenti che sono intervenuti nell’importante operazione che ha permesso di identificare i protagonisti di queste azioni estremamente pericolose che potevano mettere in pericolo la vita di incolpevoli automobilisti, ciclisti e pedoni di passaggio, ma ancor di più proprio quella degli autori di questo inqualificabile gesto. L’auspicio, visto che, fortunatamente e probabilmente solo grazie al tempestivo intervento della polizia locale, nessuno si è fatto male, è che questa esperienza possa essere di insegnamento nel percorso di crescita di questi giovanissimi ragazzi”.

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