Una enorme pietra pronta per essere lavorata e dalla quale se ne ricaverà un’opera d’arte. E’ l’obiettivo della giornata dei Maestri Scalpellini dell’Appennino bolognese. Sabato 29 aprile a partire dalle ore 14, l’Associazione Fulvio Ciancabilla, che da anni porta avanti l’antico mestiere degli Scalpellini utilizzerà il materiale lapideo per il corso di scultura su pietra. Il luogo scelto per la formazione/dimostrazione giornaliera è il laboratorio di Giancarlo degli Esposti a Spintona a Riola Ponte di Grizzana Morandi.
L’Associazione Fulvio Ciancabilla da anni promuove corsi per il rilancio dell’antica arte della lavorazione della pietra arenaria e ricostituire quella rete di maestri della sua lavorazione, gli scalpellini, eredi dei maestri comacini che nel Medioevo avevano realizzato opere civili e religiose ancora presenti lungo le falde delle nostre montagne.
Quest’anno il corso che fa parte di un progetto più ampio “Progetto Montovolo”, vuole diffondere i primi rudimenti del mestiere di scalpellino e di scultura su pietra arenaria con la collaborazione degli ultimi artigiani della pietra che ancora operano sul territorio, tre docenti che, oltre a padroneggiare l’antica arte la sanno anche spiegare e quindi possono garantire una continuità artistica.
Questo corso non richiede particolari fatiche fisiche per cui può essere adatto anche a corsisti da 12 anni in su, di entrambi i sessi con eventuali difficoltà deambulatorie e la presenza di giovani, pensionati, artisti che già si cimentavano in altre discipline (pittura, incisioni su legno e ferro) hanno confermato che l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità agli antichi saperi e alle attività artigianali tradizionali del territorio e costruire percorsi didattici, nel nostro caso, è perfettamente riuscita. Le lezioni hanno una durata di complessive 15 ore ed affrontano varie tematiche teoriche e soprattutto pratiche.