Tra Mongiorgio e via Malvezzo, un po’ di confusione a Monte S.Pietro

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Tra divieti di transito a ciclisti, e nessuna segnalazione in una strada che è stata spazzata via dall’alluvione di Giugno e porta ad un tuffo di diverse centinaia di metri, a Monte San Pietro i controsensi rischiano di diventare veramente pericolosi.

La strada di Mongiorgio, che collega la Badia nel comune di Monte San Pietro a Ponzano nel Comune di Valsamoggia, è che è tutta in territorio di Monte San Pietro, è una della tante strade del territorio ad essere ferita da una brutta frana che ha portato via parte della banchina a scendere verso la Badia. Chiusa per più di un mese ha riaperto da poco a senso unico alternato guidato da un semaforo. È importante anche perché snellisce e non poco, la chiusura ne è stata la prova e controprova il traffico sulle due Bazzanesi.

Ma già prima dell’alluvione il versante lato Valsamoggia, sia a salire, che a scendere, è vietato al transito a biciclette e ciclomotori. Motivazione sembra essere la condizione dell’asfalto che presenta diversi avvallamenti.  La sicurezza, è giusto dirlo, non è mai troppa, ma chi scrive, girando molto in Bicicletta tutto il territorio Bolognese, pensa che vietare alle Biciclette una strada come Mongiorgio vuole dire vietare almeno altre centinaia di strade nel Bolognese e forse decine proprio nel Comune di Monte San Pietro. Quella strada era molto usata dai ciclisti del territorio, seppur dura era, ed è, perfetta e veloce per tornare verso Bologna dopo una pedalata in Appennino, oppure comoda anche se ignorante per raggiungere le prime salite Modenesi.

Un divieto che appare incomprensibile e coglie ancora di sorpresa in molti che ancora usufruiscono di Mongiorgio come via di comunicazione.

Ed è abbastanza incredibile questo divieto se poi si pensa che invece in via Malvezzo, lato Valsamoggia, non è presente neanche una segnalazione sulla frana che ne ha cancellato la strada.

Via Malvezzo è una strada che collega Montemaggiore con Fagnano in via Serra, che è il versante di via Landa da Fagnano. In realtà la strada finisce all’altezza dell’ultima abitazione dove l’asfalto si interrompere e comincia una cavedagna molto bella e panoramica che, una volta arrivata in cima, domina la valle del Samoggia. L’alluvione di Giugno ha portato via completamente la strada prima dell’ultima abitazione, isolandola e rendendola irraggiungibile.

Se si arriva da Montemaggiore la strada asfaltata è sbarrata ed è impossibile passare, ma se si arriva in Bicicletta, o in moto da cross, o in fuoristrada, da via Serra non vi è alcuna segnalazione ed il rischio di arrivare in velocità a ridosso del salto è veramente alto.

Ora è vero che i casi di via Malvezzo e Mongiorgio sono molto diversi, ma via Malvezzo, seppur sia strada chiusa e da lato Valsamoggia non vi sia possibilità per le automobili di arrivare, è molto usata dagli utenti della due ruote essendo molto agevole, panoramica e veloce e segnalare il pericolo elevato di farsi più che male sarebbe doveroso.

La sicurezza prima di tutto, e i divieti ben accetti ma dove servono.

 

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