Il Sangiovese è il vitigno a bacca rossa con la maggiore superficie coltivata in Italia, pari all’11% del totale nazionale, ed è proprio a base di Sangiovese il vino a denominazione di origine controllata più venduto in Italia, il Chianti.
Il suo nome ha origine dal latino “Sanguis Jovis” che significa “Sangue di Giove”. La lunga storia d’amore degli italiani con il Sangiovese è facilmente spiegata poiché quest’uva è l’ingrediente chiave dei pregiati vini Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino ed una colonna portante dei vini Chianti, Vino Nobile di Montepulciano e Morellino di Scansano. È utilizzato anche per produrre vini monovarietali, come il Sangiovese di Romagna e il vino Tignanello, che è anche uno dei massimi esponenti della banda dei Super Tuscan, vini che hanno rivoluzionati l’enologia nostrana consentendo ai viticoltori toscani di prendersi maggiori libertà nel miscelare uve autoctone italiane con vitigni internazionali.
C’è dunque una vite di Sangiovese ogni 10 viti piantate in Italia. Un tempo era considerato un vino da tavola grezzo e ancora oggi si possono trovare sul mercato diverse espressioni di questo “vino da battaglia”, ma a partire del 1980, con la valorizzazione dei vini rossi toscani e la nascita dei SuperTuscan, le tecniche di vinificazione sono migliorate notevolmente determinando un significativo spostamento verso l’alto dell’asticella della qualità.
In sé il Sangiovese è un’uva di buona qualità ed apprezzata per il suo alto contenuto acido, i tannini decisi e il carattere equilibrato. I sapori intensi di ciliegie scure e drupacee nere sono gli aromi più caratteristici, che possono essere supportati da note secondarie di foglie di pomodoro ed erbe secche. Se il vino è giovane può avere un finale un po’ amaro. L’uso del rovere è diventato popolare negli ultimi decenni e questo determina la nascita di vini dai sapori più ricchi ed in climi caldi e secchi. I vini Sangiovese di alta qualità sono dunque apprezzati proprio per la loro elevata acidità, i tannini pungenti e l’intenso equilibrio espressivo.
Il Sangiovese è l’unico vitigno ammesso nella produzione del pregiato Brunello di Montalcino DOCG, il vino ideale per accompagnare i piatti tipici della tradizione natalizia nostrana, dalle lasagne al ragù al capitone. I grandi vini a base di Sangiovese possono essere il fiore all’occhiello del cenone di Natale ed esigono un abbinamento con carni saporite come una bistecca alla fiorentina, fegato di vitello, stufati e piatti a base di funghi porcini e formaggio pecorino. Tra gli esemplari top di questa tipologia troviamo il Brunello di Montalcino Nello Riserva della cantina Baricci, che può essere acquistato online presso l’enoteca Svino.
Altri vini consigliati per accompagnare le ricche abbuffate di fine anno sono il Sa’etta Chianti Classico Riserva di Monte Bernardi e lo squisito Pian Del Ciampolo Toscana Igt Montevertine. Per coloro che sono alla ricerca di un’espressione innovativa del Sangiovese, la cantina Filippo Volpi propone il Bioselvatico Toscana Igt, prodotto secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica. Possiede suadenti aromi di frutti rossi e freschi toni floreali, accompagnati da note terrose e da tannini decisi.
Oltre i confini della Toscana, il Sangiovese è molto presente anche tra i filari di altre regioni del Centro Italia, come Lazio, Marche ed Umbria, ma la sua coltivazione si spinge anche verso nord in Emilia-Romagna ed è arrivato a conquistare persino i difficili pendii della Corsica. L’acidità dell’uva l’ha portata ad adattarsi anche a regioni dai climi più caldi, come l’Australia e la California, ma per trovare un vino Sangiovese top non è necessario andare molto lontano, basta uno sguardo online.