BOLOGNA: Una nuova luce per la Basilica di santo Stefano

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Un nuovo impianto di riscaldamento, già in funzione, e, tra qualche mese, un rinnovato impianto di illuminazione renderanno più green, sicuro ed efficiente uno dei monumenti più iconici della città. Le “Sette Chiese” sono al centro di un ambizioso e oneroso progetto di recupero, sostenuto da Emil Banca con una donazione di 100 mila euro, destinata a coprire una parte significativa dei costi totali dei lavori, che ammontano a quasi mezzo milione di euro.

Da tempo, la Basilica ha attivato una raccolta fondi, coinvolgendo cittadini e imprese del territorio attraverso anche le comunicazioni durante le funzioni religiose. Per partecipare alla raccolta fondi, è possibile fare riferimento alla pagina internet della Basilica: https://www.santostefanobologna.it/it/realizzazione-dei-nuovi-impianti-di-riscaldamento-e-illuminazione/

Il Tempio di Iside, la Rotonda dedicata a Santo Stefano, la copia medievale dell’Anastasis, il Locum Sanctum e la Chiesa del Santo Sepolcro costituiscono il cuore del complesso, meta di pellegrini e turisti da secoli. Presto, il complesso sarà ancora più sicuro, accogliente, sostenibile e magnificente grazie a un nuovo impianto di illuminazione supportato da un’azienda locale leader nel settore, già coinvolta nell’illuminazione di importanti monumenti.

I LAVORI

L’impianto di riscaldamento precedente risaliva alla fine degli anni ’50, con una revisione negli anni ’70. In condizioni precarie, durante l’inverno la temperatura non superava gli 8 gradi. Grazie al nuovo impianto installato a gennaio, lo scorso inverno si sono raggiunti circa i 16 gradi. I lavori, complessi e di grande importanza, sono stati eseguiti sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana.

L’intervento sull’impianto di illuminazione inizierà a breve. L’attuale apparato è obsoleto, non conforme alle normative e con consumi elevati. Inoltre, non soddisfa le esigenze del complesso né valorizza il fascino architettonico della struttura. Il nuovo impianto, realizzato con tecnologie di ultima generazione, è progettato per soddisfare le esigenze liturgiche e turistiche, permettendo la creazione di diversi scenari e accensioni diversificate e mettere in risalto anche la parte architettonica.

Il progetto sotto la guida della Soprintendenza, che ha effettuato numerosi sopralluoghi, simulazioni e verifiche sperimentali prima di approvare l’intervento, ha coinvolto numerosi professionisti tra cui il dott. Arch. Antonio D’Auria, P.I. Federico Giovannini il dott. Arch. Salvatore Fazio e il P.I. Stefano Zucchini, vede i corpi illuminanti forniti da Viabizzuno di Bentivoglio. È stato sviluppato in collaborazione con la Fraternità Francescana coadiuvati dal dott. Armando Stafa.

I COMMENTI

“Il complesso di Santo Stefano riveste un’enorme importanza storica e artistica per la città, essendo il più significativo monumento romanico e la copia medievale più completa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Meta prediletta di fedeli e turisti di tutto il mondo, rappresenta una delle Basiliche più emblematica della fede cittadina”, spiega Monsignor GianLuigi Nuvoli, legale rappresentante dell’Ente Basilica di Santo Stefano.

“Come Banca di Credito Cooperativo, sempre attenta ai bisogni del territorio, abbiamo sentito il dovere di rispondere all’appello della Basilica e contribuire a rendere ancora più affascinante uno dei simboli di Bologna. Spero che il nostro esempio sia seguito da molti altri”, ha commentato il presidente Emil Banca Gian Luca Galletti.

 

Nella foto mons. Gian Luigi Nuvoli e Gian Luca Galletti

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