Doppia vittoria per Basket City

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Milos Teodosic

 

Dopo tanti km di viaggio per l’EuroCup la trasferta a Trieste rappresentava un grosso rischio. Ma anche in terra giuliana i bianconeri hanno preso la posta in palio con un supplementare da grande squadra. Costretta a rincorrere, la squadra di Djordjevic (senza Weems mentre dall’altra parta mancava Fernandez) ha sempre risposto alle iniziative dei triestini sorretta dal solito gran lavoro di Markovic e dalla difesa pur se un po’ discontinua (48-35 al 20’). In attacco ancora molti errori.  Equilibrio nella seconda parte di gara con Trieste che nel finale sembra reggere le redini dell’incontro. Ma proprio nei minuti decisivi si risvegliava una Virtus che dimostrava ancora una volta di non essere mai doma e, sfruttando anche errori dei padroni di casa, si portava in parità a 9” (72-72). Nell’over time rimaneva  in cattedra Teodosic, che aveva siglato canestri importanti nelle ultime battute del tempo regolare. Segnando da fuori e sfruttando sapientemente i liberi ottenuti sulle sue iniziative, riusciva a realizzare i punti decisivi contro la squadra di Dalmasson che usciva meritatamente applaudita dal pubblico di casa per l’ottima gara disputata.

Virtus quindi ancora leader in classifica. Determinante Milos Teodosic, ma non va dimenticato il gran lavoro di Markovic, pur con mano fredda in questa occasione (7), di Cournooh, in netto crescendo, e di Gamble, determinante sotto entrambi i tabelloni. Positiva la prova di Hunter, Pajola e Gaines, che non è ancora quello di Cantù. Sotto il consueto livello Ricci e B.Rossi. Non entrati in campo Delia e Nikolic.

Il Teodosic visto a Trieste, non preciso nelle prime battute,  mi ha ricordato Mike D’Antoni in una partita giocata a Milano (mi pare fosse allora targata Tracer)  contro la Virtus: aveva nello score 0/8 al tiro ma a pochi secondi dalla fine scoccò la bomba che decise il risultato. Quando ci sono tecnica, classe e volontà….

Virtus prima in campionato e in EuroCup pur facendo errori e con gli uomini non al massimo.  Cosa si può chiedere di più ? Vanno condivise le recenti dichiarazioni di coach Djordjevic che chiede ancora più lavoro in allenamento e concentrazione in partita. Vuole ulteriori miglioramenti. La bacheca della “sua” Virtus è ancora vuota. Aspetta pazientemente l’ingaggio dell’ala italiana e chissà forse un altro regalo a gennaio…Siamo solo a novembre…i tifosi  possono essere ottimisti.

Sims, uno dei protagonisti della Fortitudo

 

Contro l’Armani prova superlativa della Fortitudo che, senza Stipcevic, è partita subito col piede giusto e ad un certo punto si è ritrovata su un impensabile + 21. Nessuno dei biancoblù ha mollato, i falli si sono fatti sentire (Daniel costretto ad uscire con 5 penalità), la differenza è diventata progressivamente  più esigua, ma il gioco è rimasto saldamentein mano alla Fortitudo. Lucidità, freddezza al tiro, controllo dei rimbalzi Mancinelli & C. hanno portato la squadra di casa ad una meritata vittoria, come ha ammesso nel dopo partita lo stesso Messina, coach di Milano.. Antimo può ben essere soddisfatto di questa gara che tiene i biancoblù sul terzo gradino della classifica alla pari con quell’Armani che ha grandi ambizioni in Eurolega.

 

Foto dal sito Virtus Segafredo e Fortitudo Pompea

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