Fantinelli, migliore in campo a Roma
La Fortitudo, scesa in campo ieri all’ora di pranzo, era andata a Roma con i favori del pronostico. I numerosi commenti positivi di tecnici ed ex tecnici più la vittoria in un derby della Supercoppa avevano forse illuso i biancoblù e sono così scesi in campo senza la concentrazione necessaria. Roma invece, giudicata come una delle più deboli del lotto, ha messo tutte le energie di cui Hunt e compagni erano a disposizione e con la giusta aggressività per tutti i 40’ e così la truppa guidata dal bravo Bucchi ha sovvertito il pronostico e si è aggiudicata i punti in palio (81 – 76). Ma al di là del fatto psicologico il match ha messo in evidenza i problemi del team bolognese che coach Sacchetti dovrà superare…e anche in breve tempo.
Happ, Aradori e Banks, i tre migliori tiratori dello scorso anno, contro una difesa formatasi da pochi giorni non hanno certo fatto un gran bottino. L’ex virtussino non ha tirato molto e ha chiuso con 10 punti, apparendo spesso un po’ spaesato. L’ex brindisino , dispiace dirlo, ha ancora deluso (2/8 da 2 e 1/3 da 3 pur rimanendo in campo per 32’). Il pivot ex Cremona ha chiuso con cifre positive, buone in teoria ma in realtà ha dimostrato, come era prevedibile, di non poter lottare sotto entrambi i tabelloni e di essere un po’ leggero per le battaglie sotto canestro. Coach Sacchetti ha inserito anche i giovani, purtroppo Palumbo è molto acerbo e Dellosto, in soli 7’ sul parquet, è apparso ben diverso da quello visto e apprezzato in Supercoppa. Sabatini e Fletcher hanno dato l’impressione, per ora, di non essere pronti per questi livelli. Totè ha alternato cose egregie (poche) a errori. Whiters in crescita ma mai determinante. Fantinelli si è prodigato in tutte le zone del campo (16 p. e 3 rimbalzi) risultando il migliore della F. , troppo solo contro la Virtus Roma che si è dimostrata più forte soprattutto perché più squadra. C’è da preoccuparsi ? Siamo solo a fine settembre e quindi c’è tempo, ma la sconfitta in casa di una squadra considerata la più indicata per la retrocessione è un campanello d’allarme che non va sottovalutato. Quali rimedi ? Prima di tutto va ritrovata la grinta, quella carica agonistica che è sempre stata una caratteristica dei biancoblù, e grazie a questa capaci spesso di sovvertire il pronostico. Si deve tornare sul mercato ? Direi di sì. E questo appariva già chiaro anche prima del match romano. Se si hanno i tre migliori tiratori bisogna avere anche chi dà loro la palla….. E quindi suggerirei due pedine: un play in grado di dare il cambio a Fantinelli, senza far calare ritmo e assist, e un centro solido ed esperto, capace di catturare rimbalzi e quindi togliere fatica e responsabilità ad Happ, come era abituato a Cremona.
A un minuto dalla fine Banks si è infortunato ad un dito della mano sinistra ed è uscito dal campo.
Weems
Tutto facile, come previsto, per la Virtus (84-65). Il lavoro in palestra dà i suoi frutti e la squadra è apparsa nettamente migliorata rispetto alle precedenti uscite. Non fanno testo i numeri registrati contro la modesta Cantù, ma quanto hanno fatto vedere singolarmente i 10 giocatori scesi in campo. Pajola ancora tra i migliori, alla regia ed alla consueta difesa ha aggiunto due bombe ! Fatto significativo perché indica che il coach gli ha ordinato di tirare per raggiungere quella sicurezza che gli mancava e il risultato li ha premiati entrambi. Tutti positivi gli altri bianconeri, solo Markovic e Alibegovic (fresco di barbiere…) un po’ indietro di forma ma la cosa non crea alcuna preoccupazione. Anche il già discusso Adams ha fatto cose egregie confermando progressivi miglioramenti nell’inserimento dell’ingranaggio voluto da coach Djordjevic.
Teodosic al 16′ si è infortunato alla caviglia destra. Al momento appare molto improbabile che possa essere presente al prossimo match di EuroCup in programma in Lituania.
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