COMITATO FERROVIA PORRETTANA: “Macchinette emettitrici del terzo mondo”

"....come tutto il sistema di erogazione "

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MACCHINETTE EMETTITRICI DEL TERZO MONDO come tutto il sistema di erogazione

Questa è la valutazione dei viaggiatori dopo mesi di continue segnalazioni.
Le macchine emettitrici in dotazione a Trenitalia non sono strumenti utilizzabili in un paese civile e avrebbero difficoltà ad essere utilizzate pure nei paesi sottosviluppati. • Perché devono essere subite dai cittadini italiani? • Perché si continuano ad utilizzare strumenti inefficaci? • Perché dobbiamo ricevere continue denunce dai pendolari che trasmettiamo quasi quotidianamente e inutilmente ai vertici di Trenitalia?
Sono settimane che segnaliamo che non funzionano numerose emettitrici dislocate sulla nostra linea e quando funzionano, spesso non prendono i contanti e se non possiedi il Bancomat non puoi salire in treno. Stranamente, tutto il sistema di erogazione dei biglietti (online/emettitrici/App) si inceppa proprio nei primi giorni del mese quando i pendolari devono rinnovare gli abbonamenti mensili così come è avvenuto mercoledì scorso 2 maggio.
In un paese civile i dirigenti delle aziende ferroviarie si sarebbero accorti da tempo di utilizzare ciarpame anziché strumenti tecnologici adeguati.
Non sappiamo più a chi rivolgerci. – Per anni ci hanno raccontato che dovevano chiudere le biglietterie perché antieconomiche. – Per mesi ci hanno raccontato che dovevano sparire i biglietti chilometrici perché aiutavano gli evasori anche se erano comodissimi e tutti li potevano conservare e utilizzare al bisogno. – Da mesi ci hanno invitato ad utilizzare le “App” dei telefonini per evitare tali disguidi e abbiamo dovuto scoprire che anche tale sistema è ricco di errori e non utilizzabile dalle persone anziane e da chi non è dotato tecnologicamente.
Ci restano le macchinette e ….. fanno schifo !!
A chi possiamo rivolgerci per denunciare che siamo stanchi di esser così maltrattati?
C’è qualcuno che può intervenire o dobbiamo rassegnarci a vivere in un paese in via di involuzione in cui nessuno interviene, nessuno è responsabile e solo il viaggiatore può pagare multe e penali?

Valerio Giusti

Per il Comitato per la Ferrovia Porrettana

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Un commento

  1. Innanzi tutto gli evasori non utilizzano i biglietti chilometrici ma le banche per portare il frutto delle loro evasioni nei paradisi fiscali con benevola compiacenza delle istituzioni . Secondo, l’efficienza delle macchinette è allineato a quello della linea Porrettana . Per alcuni anni lasciavo l’auto parcheggiata alla stazione di Casalecchio di Reno, quando mi dovevo recare a Pianaccio prendevo l’autobus della linea 20 e così, arrivato nel parcheggio, salivo in auto e mi recavo all’ameno paesello . Se il tragitto autobussistico avveniva di giorno, la cosa era accettabile, di sera, a pagare il biglietto eravamo 2 o 3, decine e decine di persone salivano, scendevano, bevevano, fumavano e facevano ciò che loro pareva . Erano evasori costoro ? Adesso l’amministrazione di Bologna ha deciso che bisogna muoversi o con i mezzi pubblici o in bicicletta e, conseguentemente sta riducendo il numero dei posti auto in centro ove abito . Attendo che il sig. Merola, sindaco di Bologna, mi faccia vedere come si faccia ad arrivare a Pianaccio con alcuni sacchi di pellet sulla bici o in treno + autobus sino al bivio di Pianaccio e poi a piedi ( Km 5 ) eventualmente con il nipotino di tre anni in spalla + la gatta nel trasportino . Vede sig. Giusti, le sue proteste non vengono recepite in alto loco, principalmente perché ci troviamo dinnanzi ad una aristocrazia partitica i cui interessi e la cui filosofia di vita non corrispondono a quella dei comuni mortali . In Francia nel 1789 iniziò la Rivoluzione perché chi gestiva il potere non rappresentava né chi lavorava né chi studiava, ma solo i propri interessi . Qui, dopo due sconquassi elettorali, si è ancora convinti di gestire il potere per il potere, ferrovia Porrettana compresa . Mi stavo dimenticando delle macchinette ! Saprebbe dirmi quanto sono costate al contribuente dette ciofeche ? Faccio l’indovino : con la stessa proporzione del costo di un Km di autostrada in Europa € 16 mln di € e quello dello stesso Km in Italia 36 mln di € . C’è del marcio in Danimarca, diceva Amleto, ma non era venuto in Italia !!!

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