ORIENTEERING: I risultati di Coppa Italia Sprint e Long disputatesi in Appennino

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Successo di partecipazione, successo societario come organizzatori, successo sportivo con due atleti vincitori delle categorie più prestigiose maschili e femminili. Questa la sintesi della doppia manifestazione nazionale di orienteering che si è svolta nel weekend sull’Appennino bolognese a cura della Polisportiva Giovanni Masi.
Oltre 1000 gli atleti partiti nelle tre giornate di gara, con la finale di Coppa Italia Sprint a Gaggio Montano e la gara di Coppa Italia Long al Corno alle Scale, con il prologo (model event) a Lizzano ad aprire il fine settimana.

Sabato 18/9 a Gaggio Montano nella categoria Elite ha vinto lo svizzero Florian Attinger, che corre con i colori della polisportiva Casalecchiese, e 6° posto per Viola Zagonel che con questo risultato conquista la classifica generale della Coppa Italia Sprint. 5° posto per Enrico Mannocci che chiude così il circuito al 2° posto. Argento juniores per Caterina De Nardis (under 20) e bronzo per Francesco Ognibene (under 18).

Domenica 19/2, al Corno alle Scale raffiche di vento, pioggia, nubi basse e scarsa visibilità non hanno fermato la carica degli oltre 500 orientisti che si sono sfidati nella prova Long che ha visto vincere tra gli Elite femminile l’atleta della Polisportiva Masi, Viola Zagonel al termine di una prova bellissima tra i prati di alta quota, la Valle del Silenzio e il bosco sotto la Nuda, con lo splendido arrivo alla Polle dopo un passaggio spettacolare nella zona del Cavone.
Tra i giovani su tutti spicca il 2° posto per Francesco Ognibene e 4° per Agata Ognibene (under 16).
All’appuntamento è intervenuto anche il presidente della Fiso, Sergio Anesi che ha dichiarato “Complimenti agli organizzatori per aver saputo portare a termine un evento così complesso per le condizioni meteo, e anche ai partecipanti per aver dimostrato una grande motivazione e dedizione allo sport”.
La voce degli organizzatori G.Masi è quella di Alessio Tenani: “Voglio fare un ringraziamento all’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese – dichiara Tenani – che ci hanno messo nelle condizioni migliori per lavorare. Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere ci hanno permesso di garantire sicurezza e logistica. Due aspetti gestiti nel migliore dei modi. Tecnicamente la Pol Masi è riuscita a sviluppare tutto internamente, grazie ai propri tecnici”.
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