Il sindaco Roberto Parmeggiani e gli artisti

 

Tra gli obiettivi strategici del Comune di Sasso Marconi c’è il rilancio del borgo di Colle Ameno attraverso una serie di azioni che puntano a rendere il complesso settecentesco situato a Pontecchio, a poca distanza da Villa Griffone e dal Museo Marconi, un polo di interesse artistico e culturale per la città e i suoi visitatori.

Il piano di valorizzazione del borgo parte a settembre quando per quattro giorni, da sabato 5 a martedì 8, Colle Ameno sarà fulcro di una serie di eventi che culmineranno con l’inaugurazione degli spazi di Villa Davia recentemente restaurati, delle botteghe artigiane e dei nuovi atelier assegnati a seguito di un bando pubblico a: BòBO LAB (laboratorio artistico di Lucia Collina, Stefano Magnani, Francesco Venturi), Iside Calcagnile, Opificio d’Arte Scenica (associazione teatrale creata da Gabriele Duma e Antonella Franceschini) e Capital Project, collettivo formato da Marcello Tedesco, Silla Guerrini, Moe Yoshida, Francesco Di Tillo e Luca Veggetti.

Giorgia Boldrini e il sindaco Roberto Parmeggiani

 

L’INAUGURAZIONE e le PERFORMANCE ARTISTICHE

Sabato 5 settembre alle 11 è in programma l’inaugurazione ufficiale. Partecipano l’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, e il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani. Il taglio del nastro sarà preceduto da una breve presentazione dell’intervento di restauro che ha interessato Villa Davia e gli altri edifici storici del borgo.

Nel pomeriggio (dalle 17) l’apertura dei percorsi espositivi con installazioni, opere d’arte e azioni sceniche curate dagli artisti che si sono aggiudicati il bando. Fino a tarda sera e per tutta la giornata di domenica, Iside Calcagnile e gli esponenti di Capital Project, BòBO LAB e Opificio d’Arte Scenica apriranno le porte dei loro atelier dando vita a una serie di performance che spaziano dalla danza al teatro, dalla poesia alla musica. Eventi pensati per coinvolgere il pubblico e conoscere meglio i professionisti che nei prossimi mesi svilupperanno i propri progetti a Colle Ameno: sensibilità diverse con un obiettivo comune – promuovere una visione inclusiva dell’arte e un modo nuovo di esplorare la sfera umana – sintetizzato nel claim “Nuove narrazioni”, scelto per identificarli.

 

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Lunedì 7 settembre (ore 14.30-18.30) le sale pubbliche di Colle Ameno ospiteranno la 2ª edizione di “Scuole in Comune”, evento promosso dall’Amministrazione comunale per raccogliere le proposte formative delle associazioni locali a favore della didattica scolastica: un importante momento di incontro e confronto a sostegno della progettualità per la scuola.

La giornata di martedì 8 è invece dedicata alla Fira di Sdaz, antica fiera della tradizione contadina che si svolge a Sasso Marconi da oltre tre secoli ma che quest’anno non è stato possibile organizzare nei modi e nelle forme abituali a causa delle misure di sicurezza in vigore. Gli organizzatori (Comune e Associazione “Fiera di Pontecchio”) hanno così predisposto una versione ridotta della manifestazione, spostando la Fiera dalla storica location di Palazzo de’ Rossi a Colle Ameno e concentrando in un’unica giornata, l’8 settembre (da sempre il giorno in cui si svolge la Fira di Sdaz), diversi eventi: una conferenza e una mostra fotografica dedicate alla storia della Fiera (a cura di Gruppo di Studi “Progetto 10 Righe” e Circolo Filatelico “G. Marconi”), laboratori a cura dei produttori agricoli e un trekking nei dintorni di Palazzo de’ Rossi.

Info e dettagli sugli eventi in programma dal 5 all’8/9: www.comune.sassomarconi.bologna.it

 

IL RILANCIO DEL BORGO

Edificato dall’illuminista Filippo Ghisilieri e concepito come una cittadella protetta da mura e dotata di abitazioni, botteghe artigiane, villa e oratorio, il borgo di Colle Ameno è stato interessato 15 anni fa da una prima serie di interventi di restauro, che hanno portato al ripristino delle abitazioni, alla realizzazione di nuovi spazi per ospitare botteghe artigiane, attività commerciali (nel borgo si trovano già un’osteria, un laboratorio di ceramica e di arte orafa), un sistema di sale attrezzate per convegni, mostre ed eventi di gala e un’Aula della Memoria con testimonianze della II Guerra Mondiale (quando Colle Ameno fu sede di un campo di prigionia sotto il comando delle SS).

Con il recupero architettonico di Villa Davia e l’apertura dei nuovi spazi d’arte, il Comune intende riportare Colle Ameno al suo antico splendore, ricreando le condizioni esistenti nel ‘700, quando il borgo, era conosciuto per la sua vivacità culturale e per essere una vera e propria fucina artistica: a Colle Ameno si trovavano infatti una stamperia e una fabbrica di maioliche con tipiche decorazioni in monocromia azzurra.

“La sfida è quella di dare nuovo impulso alle attività artigianali e alla vita artistica di questo luogo così ricco di storia e fascino”, osserva il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani.Un primo importante passo è stato fatto con il restauro di Villa Davia e l’assegnazione degli spazi d’arte, ma contiamo di realizzare presto altri interventi utili a rendere il borgo un luogo vivo, ricco di opportunità e attività: ci immaginiamo Colle Ameno come una sorta di ‘Città ideale’ dove, proprio come un tempo, sia possibile vedere artigiani e artisti al lavoro, visitare mostre, realizzare iniziative capaci di restituire al borgo un ruolo centrale nella vita culturale della città, rendendolo al tempo stesso un luogo di interesse per turisti e visitatori”.

 

 

 

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