S.LAZZARO DI SAVENA – Centri sociali: porte chiuse per proteggere la salute dei propri utenti e degli stessi volontari.

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È la decisione presa da tutti i centri sociali e anziani di San Lazzaro, in seguito alla firma del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulle misure di contenimento del Coronavirus.
La settimana precedente i centri sociali erano stati chiusi con un’ordinanza della Sindaca Isabella Conti, per “salvaguardare la salute della fascia più debole della popolazione, in particolare gli anziani, considerando che sul territorio di San Lazzaro abbiamo il centro sociale più grande d’Italia, frequentato da circa 150-200 persone ogni giorno”.

“Non posso che lodare il grande senso di responsabilità dimostrato dai referenti dei nostri centri anziani – aggiunge la Sindaca Isabella Conti -, che hanno subito compreso il potenziale rischio per i propri utenti e volontari e hanno scelto di rinunciare all’apertura in totale autonomia, proteggendo in questo modo la nostra intera comunità. Per superare questa situazione di emergenza occorrono buon senso, responsabilità e ragionevole prudenza da parte di tutti”.

“Come Centro Malpensa abbiamo condiviso fin da subito le preoccupazioni espresse della Sindaca sull’emergenza in corso. Per questo assieme ai nostri soci, utenti e collaboratori abbiamo deciso di chiudere e interrompere le attività a partire dal 4 marzo – spiega il presidente del centro Malpensa Luigi Dovesiper proteggere non solo la nostra utenza ma anche i tanti volontari che ogni giorno mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per la nostra comunità”.

A San Lazzaro sono chiusi dunque il centro Malpensa, il centro Tonelli e il circolo La Terrazza della Ponticella, mentre il circolo Arci di San Lazzaro ha chiuso al pubblico la bocciofila e l’area del gioco delle carte.

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