RCA per neopatentati: con la polizza familiare risparmiare è possibile

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Nell’universo delle assicurazioni auto, il neopatentato rappresenta una categoria particolare.

Per il codice della strada si definiscono neopatentati tutti quegli automobilisti che abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni. Al superamento dei tre anni si diventa conducenti esperti.

Questa classificazione, tuttavia, non convince le compagnie assicurative che applicano tariffe assicurative più alte a tutti i giovani, almeno fino ai 26 e 28 anni.

La motivazione di una tale scelta viene fuori da dati reali: il tasso di incidenti mortali che coinvolgono conducenti sotto i 24 anni è il doppio rispetto a quelli causati da automobilisti esperti.

Per questo motivo solitamente i preventivi di RCA per neopatentati sono spesso molto salati. È bene sapere, allora, che esistono comunque delle agevolazioni che permettono di risparmiare.

Considerando infatti alcune variabili, tramite un rapido calcolo fatto con un buon preventivatore come quello dell’assicurazione online Genertel, si possono ottenere preventivi competitivi senza rinunciare alla qualità.

Affidarsi a Genertel per un neopatentato è garanzia di assistenza completa durante tutta la durata della polizza, specialmente in caso di sinistri.

Nella maggior parte dei casi un neopatentato parte dalla classe di merito 14, su una scala da 1 a 18, dove a 1 corrisponde il premio più economico.

Una agevolazione, non solo per i neopatentati, viene dalla RC auto familiare. Chi è nello stesso stato di famiglia può ereditare la classe di merito più bassa presente nel nucleo familiare di appartenenza, migliorando così la sua posizione assicurativa.

Riguardo a questa possibilità, l’IVASS si è espresso lo scorso febbraio a favore dei neopatentati. L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni supporta l’applicazione dell’RC familiare anche per il neopatentato che per ovvi motivi non abbia l’attestato di rischio di 5 anni, ma presenti uno storico di guida pulita, anche se breve.

A livello normativo questa possibilità rimane tuttavia avvolta in un’area grigia. Spetta al MISE la delibera legislativa che ne consenta la definitiva attuazione.

Infine, un’altra possibilità di risparmio viene data dal non intestare l’auto al neopatentato, dovrebbe farsene carico il genitore. La prima auto per i neopatentati è perlopiù “momentanea”, ovvero si tratta spesso un mezzo di seconda mano su cui cominciare a fare esperienza.

Il genitore che si intesti l’auto è comunque tenuto a dichiarare alla compagnia assicurativa che un neopatentato guiderà il mezzo. Nonostante ciò, il preventivo finale sarà comunque più conveniente.

Poi, il neopatentato potrebbe decidere di dichiararsi proprietario di una nuova auto in seguito, al raggiungimento dei 28 anni, magari sfruttando la suddetta RC auto familiare ove se possibile.

 

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