Piquadro e Parmacotto in campo per Silvano Palmieri, candidato nel Consiglio Bcc Felsinea

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Silvano Palmieri

Si avvicina la data dell’assemblea Bcc Felsinea, in programma il 26 giugno prossimo che vedrà l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione con votazione online che terminerà due giorni prima per via delle restrizioni da Covid-19.

Alta è l’attenzione nella montagna bolognese che vede scendere in campo tra i candidati nella lista Rizzoli uno dei più noti imprenditori del territorio, Silvano Palmieri titolare della Palmieri Group a Gaggio Montano. Ad accendere i riflettori sono proprio gli stessi imprenditori locali che in coro esprimono il loro sostegno in una nota pubblica.

“La sua esperienza potrà essere di grande aiuto in Bcc Felsinea, per il suo impegno a favore del territorio e per la continua capacità di innovare” commenta Marco Palmieri titolare di Piquadro azienda leader nel fashion-tech.

Marco Palmieri

Sulla stessa linea Giovanni Zaccanti, già socio fondatore di Saeco e Caffitaly, oggi Presidente di Parmacotto, che evidenzia: “Avere un imprenditore come Silvano Palmieri nella rappresentanza della Bcc è un fiore all’occhiello, una persona illuminata che anche nei momenti più difficili sa esprimersi al massimo con innovazione e successo”.

Giovanni Zaccanti

Silvano Palmieri, conosciuto anche per la numerose iniziative di volontariato promosse insieme al Lions Club International, evidenzia l’importanza di questo appuntamento per la montagna e sottolinea: “Dobbiamo ricordarci da dove veniamo e restituire al nostro territorio parte della ricchezza che ci ha dato. Ho scelto di candidarmi con l’obiettivo di dare risposte tempestive e concrete alle piccole e medie imprese poiché in un mondo che evolve la velocità diventa sinonimo di qualità”.

L’obiettivo della lista capitanata da Andrea Rizzoli vede infatti tra i punti principali quello di mantenere radici salde nei valori fondanti del credito cooperativo con una particolare attenzione alla montagna e al mantenimento delle filiali in Appennino che, anche se poco profittevoli, restano essenziali per il servizio al tessuto economico e sociale.

Le votazioni vedranno coinvolti 16 Comuni della provincia di Bologna e Modena e oltre 11mila soci.

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