CALCIO – Bologna: arrivi e necessarie partenze

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Godfred Donsah – foto eurocalciomercato

 

Finito il raduno, si sta per cominciare. Il Bologna è completo? Quasi, mi viene da dire. Spero ancora nell’innesto essenzialmente di un difensore centrale, e continuo a ritenere Lyanco la prima scelta in assoluto. Dopo De Silvestri e Hyckey, penso tuttavia che il mercato rossoblù possa far registrare movimenti in entrata non prima di un necessario sfoltimento dei ranghi.
Sono intervenuto alla trasmissione di Manuel Minguzzi su Radio 1909. Chiari i temi che mi sono stati proposti.

Amichevoli estive. Hanno un valore indicativo. Per riaccendere il motore, nel nostro caso, affinare intese e valutare innesti. Col Feralpi ho seguito Donsah, mi sembra impossibile che alla sua età non si pensi a un suo rilancio.
Mediani davanti alla difesa. Stante la possibilità di acquistare un difensore centrale, io spero ancora in Lyanco, vedrei bene nel ruolo un mix di esperienza e gioventu. Ci sarà spazio per tutti, ma a me lo Svanberg di fine stagione è piaciuto un bel po’. E con lui vedo Schouten, se Medel dovesse essere utilizzato in linea difensiva. Cosa che non mi dispiacerebbe, vista la tendenza del calcio moderno che favorisce l’arretramento di un giocatore con piedi da centrocampista. Abbiamo comunque in mezzo una varietà di soluzioni eccellenti.

Obiettivi. Sinisa ha detto che l’obiettivo è fare un record di punti. Io penso che fissare obiettivi voglia dire creare pressioni evitabili. L’obiettivo è migliorare, individualmente e di squadra. Qualcosa che passa da variabili controllabili e allenabili e da altre del tutto contingenti. Diffido dal fissare prima questi obiettivi come non mi piace parlare del calendario. Dobbiamo affrontarle tutte.

Prospettive giocatori. Certo l’obiettivo è quello di vedere crescere i nostri ragazzi. Svanberg sembra un frutto finalmente maturo, ci sono altri ancora un po’ acerbi che sogno di vedere in grado di essere più protagonisti.
In appendice al discorso mercato. Penso che prossimi innesti siano susseguenti a uscite. E che certe affannose ricerche, quella dell’attaccante centrale, non siano cosi vitali. Dovesse restare Santander, direi forza Ropero! senza dovermi sentire per forza uno che ha fallito un obiettivo.
Supriaha è un bel prospetto, ma non virerei su alternative, avendo a disposizione il paraguagio.

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