La Cna di Bologna si sta avvicinando alla sua Assemblea nella quale verranno eletti i nuovi dirigenti, a partire dal nuovo Presidente che succederà a Valerio Veronesi.
Sarà l’ultimo atto di una stagione congressuale che ha dato molte soddisfazioni all’Associazione: Cna ha organizzato sette Assemblee territoriali e l’Assemblea Cna Pensionati nei mesi di maggio e giugno. Tutte si sono svolte “in presenza” e hanno visto coinvolti complessivamente un migliaio di associati.
“E’ stata una vera e propria sfida – commenta Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna – quando abbiamo iniziato a ragionare sull’organizzazione delle Assemblee la situazione riguardo al Covid era molto confusa. Ma noi non abbiamo mai avuto dubbi: certamente andavano rispettati al massimo tutti i protocolli di sicurezza per le iniziative pubbliche, ma le nostre imprese e i nostri pensionati volevano incontrarsi di persona, ‘in presenza’. C’era voglia di vedersi e parlarsi direttamente, anche se protetti dalla mascherina e a distanza di sicurezza. Un ritorno alla normalità e un auspicio per una auspicata ripartenza. Non a caso il messaggio delle assemblee Cna è ‘Ripartire Insieme’. Le Assemblee si sono tutte svolte all’interno di aziende come autofficine, centri benessere, imprese meccaniche”.
Claudio Pazzaglia
E così sono stati un migliaio le imprenditrici, gli imprenditori e i pensionati coinvolti nelle assemblee elettive. In questi congressi sono stati eletti 105 delegati che uniti ai 45 portavoce di mestiere compongono la nuova assemblea Cna Bologna, quella che il 29 giugno a BolognaFiere eleggerà Presidente, Presidenza e Direzione di Cna Bologna. Sono stati anche eletti i dieci coordinatori di Unione di mestiere e i dirigenti dei cinque gruppi di interesse (Cna Industra, Cna Impresa Donna, Cna Giovani Imprenditori, Cna Cinema e Audiovisivo, Cna Turismo e Commercio).
Nell’assemblea del 29 giugno dopo la parte “elettiva” ci sarà una parte pubblica in cui insieme al Presidente Cna Bologna e al Segretario Nazionale Cna Sergio Silvestrini, parleranno l’Arcivescovo di Bologna Cardinale Matteo Zuppi, il Direttore Generale di BolognaFiere Antonio Bruzzone, il Presidente dell’Aeroporto Enrico Postacchini e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Aldini Valeriani Salvatore Grillo. Tema del “talk show”: come Bologna dovrà “Ripartire insieme” con tutte le sue più importanti componenti sociali ed economiche.
“La Cna che si presenta in Assemblea – prosegue Claudio Pazzaglia – è un’associazione che insieme alle sue imprese ha ‘tenuto duro’ in questi due anni di pandemia. Oggi conta 9.000 associati artigiani e piccole medie imprese, 9.000 soci pensionati e 13.000 soci Cna Cittadini. Insomma, contando associati, dipendenti e loro familiari, la ‘comunità’ Cna raccoglie 60.000 persone nella città metropolitana di Bologna e Cna resta una delle associazioni di punta del panorama economico bolognese”.
Claudio Pazzaglia
“La fase Covid è stata la più impegnativa ovviamente – aggiunge Pazzaglia – solo per fornire qualche dato, in questo anno e mezzo abbiamo avviato 2.500 richieste per ammortizzatori sociali, un migliaio di richieste di moratoria sui prestiti alle imprese e circa 700 richieste di supporto al credito, 4.000 richieste per ristori alle aziende in difficoltà per il Covid, la nostra task force antiCovid ha risposto direttamente a 1.200 richieste di informazioni da parte dei soci: possiamo riaprire? quali protocolli dobbiamo seguire? come è cambiata la normativa? Sabato e domenica, a qualsiasi ora, visto che i dpcm venivano pubblicati nei fine settimana. Abbiamo sostenuto ogni nostro settore affinché non fosse penalizzato con norme restrittive, attraverso incontri quotidiani con Governo, Regione ed Enti Locali. Credo che in questi mesi si sia capito senza alcun dubbio a cosa servano le associazioni come Cna”.
“Ma Cna non ha giocato solo in difesa – conclude Pazzaglia – e ha puntato su settori particolarmente innovativi, che hanno coinvolto imprese e cittadini. Penso al 110 Superbonus per il quale abbiamo dato una risposta tecnica a 700 fra imprese e cittadini. E a Impresa 4.0: oltre 200 imprese in questi anni si sono rivolte a Cna per incontri e informazioni, di queste 120 sono state accompagnate all’innovazione 4.0 che prevede la possibilità di ottenere importanti contributi. Quando è entrata in vigore la legge sulla privacy abbiamo fornito consulenza a 1.500 imprese, quando è partita la fatturazione elettronica abbiamo attivato il servizio per 3.000 imprese e abbiamo intermediato 450.000 fatture”.